Evidentemente, Benitez si è messo in testa di voler portare un calcio nuovo a Napoli e in Italia, ma per poter giocare con il 4 2 3 1 devi avere calciatori che sappiano cosa sia il movimento senza palla e anche dei piedi discreti per poter uscire fuori con i fraseggi corti, oltre che un fantasista a supporto di Higuain.
Ora, in tutto questo contesto, io gli posso dare l'attenuante che con Inler, Gargano e David Lopez è proprio carn triste che nun se la piglia nemmeno Cristo, e che abbiamo un portiere totalmente inadeguato. Però, d'altra parte, lui non si è voluto piegare alla realtà dei calciatori che aveva a disposizione facendo quindi di necessità virtù, rischiando sulla sua carriera napoletana, pretendendo di insegnare calcio a calciatore già belli che fatti (cosa che puoi fare con calciatori giovani da formare, come fa Sarri a Empoli e cosa che a Rafa è riuscita solo con Insigne). Insomma, in tutto questo calciatori come Jorginho non riescono ad emergere e fa eccezione Koulibaly che è così forte che sarebbe emerso ovunque con chiunque. Altro merito di Benitez è stato sicuramente quello di averci messo l'impegno per portare certi calciatori all'ombra del Vesuvio.
Tirando le somme, c'è da dire che Benitez ha ufficialmente fallito la sua esperienza napoletana. L'anno scorso abbiamo vinto una Coppa Italia e fatto un'ottima Champions, ma lasciato una ventina di punti in campionato regalati a piccole squadre che si sono salvate, e altre che ora militano in serie B. Quest'anno, a meno di miracoli, non vedo tale squadra capace di fare qualcosa più del quarto posto, ma è probabile che faccia il terzo perché le nostre avversarie sono limitate come organico oppure più scarse di noi.
Avutiamo la capa al Ciuccio e ricominciamo a giugno con un nuovo allenatore, sperando che abbia più fame di vittoria e testa giusta per poter, se non vincere, farci vedere continuità e buon calcio.