Capita di rado, ma mi trovo a quotare integralmente le parole di Corbo
SpoilerEcco di seguito l'editoriale di Antonio Corbo pubblicato oggi sulle colonne di Repubblica: Sei punti dalla Juve, 2 dall’Inter, l’ultima sbandata arretra al terzo posto una delle candidate allo scudetto. In trasferta 4 sconfitte filate, due in Italia e due in Europa League. Più dei risultati, allarma una risposta di Mazzarri su Vargas. Sconsolato: «Io alleno i giocatori che mi danno». Quando un comandante scarica sull’equipaggio le colpe, con rassegnata impotenza, diffonde solo panico a bordo. E deve intervenire l’armatore, se è in tempo. Il tempo c’è, mancano 28 partite.
Se Mazzarri è quello visto in panchina e risollevato in tv da Ilaria D’Amico in uno slancio di plateale solidarietà, non va criticato. Va solo aiutato. Da chi? Aurelio De Laurentiis deve risollevare la squadra che gli appartiene e molto gli rende, né può sottrarsi: da quella frase è direttamente chiamato in causa. Nel rapporto tra i due c’è l’unica via d’uscita per questo Napoli precipitato in un labirinto di equivoci, errori, ipocrisia.
Meglio se comincia l’allenatore con una leale autocritica. Non è vero che subisce la scelta dei giocatori. In larga parte, la determina. È lui che lascia partire Denis, Cigarini, Gargano, «perché vogliono giocare». È lui che raccomanda Britos (9), Inler(17),Dzemaili(8),Behrami(7), Gamberini (2), Mesto (1,5), Pandev (7,5), in parentesi i milioni spesi per un totale di oltre 50. Erano stati già presi da Bigon gli indimenticati Sosa, Mascara, Santana, Donadel. Sono acquisti che pesano: si pensi al solo Pandev, con un contratto di 2,5 milioni l’anno per quattro stagioni, totale 10 netti, lordi 22. Donadel, acquisto gratuito, assorbe di ingaggio 4 netti in 4 anni, quasi 9 lordi. Anche Pogba è stato preso a parametro zero dalla Juve. Dice niente?
Autocritica anche per De Laurentiis. Vargas (11,4), Chavez (non pervenuto), Insigne gratis e imposto al tecnico, Fernandez (2,5), Uvini (3), El Kaddouri (2), altri. Il presidente propose anche Verratti (12), gli fu risposto che andava lasciato un altro anno a Pescara. Sapete tutti dov’è. Ma si possono mai costruire squadre su due filosofie opposte? Da una parte giocatori da outlet, dall’altra giovani da affidare a chi predilige gli anziani. La scadenza del contratto di Mazzarri più volte ribadita faceva poi capire che non c’era tempo per allevare giovani, il “progetto” aveva ormai un orizzonte corto. In questo mercato a due voci è mancata la terza: un tecnico capace di completarlo. Una punta di peso per affiancare o sostituire Cavani e un difensore-mediano dal passo rapido, che non fossero i leggendari Lucarelli e Grava. Chi ha pensato a Vargas prima punta?
De Laurentiis e Mazzarri hanno responsabilità e ottimi motivi per rimettersi al lavoro. Occorre un manager fortunato e abile per almeno due acquisti, ma condivisi. Il tesoretto di Lavezzi va reinvestito, non sprecato fra giocatori senza domani.
