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Inler sta per dire si, Hamsik è un disegno già scritto. Trezeguet vicinissimo al Napoli
Le idee avveniristiche di un personaggio atipico, particolare, fuori dagli schemi, finiscono col passare in secondo piano, quando si passa ai fatti, alle strette di mano ed ai "nero su bianco".
Se non porti a casa i contratti e quindi i calciatori che fanno al caso del progetto tecnico, ogni discorso finisce col diventare superfluo e quasi indigesto.
Il Napoli cerca di chiudere i primi accordi ancora sprovvisti di ratifica, navigando a vista, in un mare di cavilli e di clausole, in cui non è facile muoversi.
Ad ognuno la sua parte, ad ognuno il suo gioco: "così è se vi pare". Il procuratore, che di mestiere deve procacciare il contratto migliore per il proprio assisitito, il presidente del club, che deve portare a casa il giocatore alle sue condizioni.
Oggi è il fatidico giorno, l'ora X, lo scontro finale. Non è il titolo di un film di Bruce Willis, più l'epigrafe di una ventiquattrore da vivere tutta d'un fiato, tra sospiri di attesa ed epiloghi tutti ancora da scrivere.
Inler e il Napoli, De Laurentiis e Lamberti Dino, Gokhan ed il proprio futuro da accarezzare, da plasmare con i gesti e le intenzioni che li sottintendono: l'uno rinuncia a qualcosa, l'altro a qualcos'altro, la fumata bianca è dietro l'angolo, HABEMUS GOKHAN.
Prima di preannunciare l'esito gaudioso della vicenda, però è meglio attendere le prossime ore, il colpo di scena potrebbe essere in agguato.
Intanto Marekiaro da casa sua ha prenotato un posto in prima classe per Milano, destinazione San Siro. Non è che non si fosse capito, del resto, che questo sarebbe stato l'anno della sua partenza. Le frasi bisbigliate a mo' di sibilo sinistro, a fine stagione, non lasciavano presagire nulla di buono.
Il Milan ed Hamsik si sono promessi l'un l'altro già da tempo, all'insaputa del Napoli, della serie "o cornuto è semp l'ultimo a sapè", Napoli che pure ha tentato di trattenere il suo Marekiaro che nel frattempo è diventato ancora più trasparente e limpido, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa e che non lasciano adito a dubbi di sorta.
De Laurentiis chiede tanto, un'enormità: 40 milioni cash. Il Milan non offre più di 25 milioni, ma la trattativa pubblica potrebbe fare da preludio ad un accordo sotterraneo pressocchè già raggiunto tra le parti: si spiffera di 30 milioni più la comproprietà del "faraone" El Sharawi.
Il Napoli ovviamente dovrà sostituire degnamente Marekiaro, ma questo è un altro capitolo, già sapientemente "lanciato in orbita" da Tifosidelnapoli, che riguarda El Flaco Pastore, unico e solo nome che ammorbidirebbe una piazza delusa per la partenza di uno dei suoi totem calcistici.
Per le altre trattative c'è da incassare il gradimento di Arturo Vidal alla piazza partenopea: "Il Napoli è un grande club, ci giocherei", non supportato, però, da presupposti più materiali dovuti alla richiesta di ingaggio, troppo esosa per le casse del club azzurro.
Parallelamente c'è da registrare il rallentamento della trattativa per Rosati dal Lecce: il Napoli vuole affinare l'esborso in danaro inserendo il cartellino di Bogliacino, ma per ora l'accordo non c'è.
Capitolo attaccante: David Trezeguet non è stato mai così vicino come ora al Napoli, Mazzarri avrebbe finalmente sciolto le riserve per il franco-argentino che verrebbe incensato col titolo di vice-Cavani.