se posso permettermi...giusto per non guastare l'ottimismo...
il trend dell'utile, ovvero la redditività. è in ribasso, e se DeLa considera il Napoli come un investimento e non come una passione, si rischia il ridimensionamento.
Passare da 11 mln a 300.000 euro circa vuol dire che l'investimento si sta svalutando fortissimamente..al meno a guardare l'utile civilistico.
Poi bisognerebbe analizzare le singole voci e riclassificarle per capire se questo ribasso è strutturale (e allora ci dobbiamo preoccupare), oppure se è dovuto a cause contingenti, e quindi le prospettive sarebbero buone...
Ok mi fermo a fare il prof di Economia Aziendale!!!
si ma anche il valore di mercato dell'azienda Napoli, nonostante la diminuizione della redditività, è notevolmente aumentato. Andare avanti in Europa League e secondo posto in Serie A non significa solo più soldi da UEFA e Lega, ma anche - e soprattutto - più potere contrattuale con sponsor, maggior appeal commerciale, e nuove ed interessanti possibilità di business. La crescita del napoli si basa sulla possibilità di vendere magliette, gadget, partite, tournèe all'estero.
Il presidente lo dice di continuo: il suo obiettivo è quello di sfruttare i mercati emergenti, come cina ed india, dove il marchio napoli in futuro potrebbe dare AMPIE soddisfazioni. Ma per fare questo devi avere giocatori forti ed ottenere notorietà attraverso risultati sportivi.