bravo domenico, l'udinese ha una delle tifoserie meno nutrite dell'attuale panorama della serie A (mi pare fosse penultima davanti al siena), con uno stadio di 40.000 posti che non si è riempito nemmeno in una partita come quella di giovedì, che oltre ad essere importantissima preludeva ad una probabilissima festa finale. napoli, come potenziale, è staccata nettamente solo rispetto a 5-6 club in tutta europa, che vantano una platea mondiale e ben pagante grazie ad anni di risultati e marketing sfacciato. il resto della differenza in termini di investimenti, sta nel fatto che noi puntiamo (giustamente) all'autosostenimento mentre gli altri mungono azionisti o vendono anima e culo ad isituti di credito
in questo scenario il lavoro dell'udinese non può che essere considerato svariati ordini di grandezza superiore a quello mai fatto a napoli. se poi i giocatori vanno via non è un male perchè nelle metriche di qualità del progetto viene data importanza anche alla robustezza dello stesso, e così per un inler che va via si cerca di tenere pronto un badu (che, a proposito di continuità, sta da 3 anni ad udine e quando arrivò non meritava piu considerazione di un fernandez) da lanciare. se pozzo avesse la facoltà di offrire 2 mln/anno a sanchez, una metropoli pronto a venerarlo come un dio e la sufficiente burinaggine per minacciare molestie sessuali alla sorella di rosell, el nino maravilla farebbe ancora i fossi a terra al fianco di di natale, e a quel punto altro che 16esimi di EL col paok