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LA SORPRESA CHE HO SAPUTO OGGI VE LA CONFEZIONO COSI'...NIENTE NOMI, NIENTE SPIFFERI. SOLO UNA CERTEZZA. STANNO PER SCATENARE L'INFERNO!
Il grande colpo
Il silenzio di questi giorni sembra il preludio ad un colpo ad effetto
Financial Fair Play, sembra un parolone a sentirlo così, nella sua cadenza tutta anglosassone, ma è un concetto semplice semplice: rispetto per i parametri economici, tout court.
Platini lo ha lanciato come fa una casa di moda con la nuova linea autunno-inverno, travestendolo da panacea per tutti i mali del football, ma il fair play finanziario per ora rimane un concetto teorico e virtuale.
Il Napoli si è aggrappato con le unghie e con i denti a questa "nuova era" del calcio europeo, esibendo con reiterato orgoglio il fatto di essere uno dei pochi club virtuosi presenti sul panorama nazionale e, perchè no, internazionale per avere tutti i requisiti economico-finanziari necessari al rispetto delle nuove norme UEFA.
De Laurentiis tiene molto al bilancio, al rapporto tra i ricavi e le uscite, agli ammortamenti, alle plusvalenze: il Napoli è una società modello da questo punto di vista, trasparente come un palazzo di vetro, puntuale come un orologio svizzero, il vero gioiello di una città martoriata dalle ultime amministrazioni e che spera di voltare pagina.
Il club azzurro ha chiuso gli ultimi quattro esercizi in netto attivo, un pò in controtendenza rispetto alla linea generale, un risultato onorevole, anzi di più, se abbinato ai risultati calcistici che hanno prodotto un'annata, l'ultima, addirittura stupefacente, conclusasi con il terzo posto e la qualificazione diretta ai gironi di Champions League.
Spendere poco e bene, ottimizzare le risorse tecniche, centellinare gli acquisti che devono essere funzionali al progetto tecnico portato avanti. Il Napoli riesce a trarre il massimo dalla sua rosa, Mazzarri in questo rimane forse il migliore allenatore italiano attualmente in circolazione: gli dai una squadra sufficiente, lui te la rende buona. Gliene dai una buona, lui te la fa diventare grande.
In questa ottica continua a muoversi il club azzurro, nella persona di Riccardo Bigon, che con un faldone colmo di relazioni provenienti da tutto il mondo, frutto del certosino lavoro di scouting del duo Micheli-Mantovani, si muove con la leggerezza di una gazzella in modo da non far troppo rumore attorno a sè.
Acquistare, per incrementare il tasso qualitativo di una rosa già buona, ma anche riuscire a vendere, questa la "mission" del direttore sportivo in questo abbrivo di contrattazioni.
Il Napoli deve piazzare almeno cinque elementi che non rientrano più nel progetto del club con sede a Castelvolturno.
Josè Ernesto Sosa farà le valigie e non dovrebbe essere difficile piazzarlo in Europa, data la sua esperienza al Bayern Monaco prima di approdare al Napoli. Ingaggiato per soli 2 mln di euro, Sosa ha parecchi estimatori proprio in Bundesliga, dove Wolfsburg e Kaiserslautern gli avrebbero messo gli occhi addosso.
Con Sosa rimarrà in Germania anche Erwin "Jimmy" Hoffer che sarà riscattato proprio dal Kaiserslautern dopo una stagione complessivamente positiva: 4,5 milioni di euro l'esborso del club teutonico per assicurarsi il pieno possesso del cartellino dell'austriaco.
Dumitru e Maiello andranno via in prestito forse in Serie B, per loro sono numerose le richieste, c'è solo l'imbarazzo della scelta e la volontà di trovare una sistemazione che si riveli adatta ai due giovanissimi nazionali Under 20.
Lucarelli, Cribari e Iezzo andranno via perchè in scadenza, mentre Mariano Bogliacino dovrebbe rimanere al Chievo che può riscattare il suo cartellino con soli 1,5 mln di euro.
Tornerà invece Rinaudo che però potrebbe essere girato al Bologna forse in cambio di Britos. Su di lui ci sono anche Genoa, Fiorentina e Lecce.
Dal riscatto di Quagliarella da parte della Juventus il Napoli dovrà ricevere la cifra tonda di 10 milioni di euro che potrebbe assottigliarsi se dovesse essere inserito nell'affare l'italo-brasiliano Amauri, in scadenza tra un anno e valutato sui 4 milioni di euro, si vedrà.
Blasi e Cigarini (rientrato dal prestito al Siviglia) verranno messi sul mercato, per loro non sarà difficile trovare una buona sistemazione: Blasi interessa a Siena e Catania, mentre Cigarini dovrebbe finire in prestito all'Atalanta oppure potrebbe essere inserito in uno scambio con la Samp per Palombo.
Al momento sono 28 i calciatori in rosa, con i ritorni dei vari prestiti, più i giovanissimi Insigne e Ciano anch'essi molto richiesti in Serie B.
Di questi ben 9 partiranno o rimarranno negli attuali club e sono Rinaudo, Cigarini, Blasi, Maiello, Sosa, Dumitru, Hoffer, Bogliacino e Dalla Bona, tutti dichiarati "non funzionali" al progetto di Mazzarri e tutti con differenti motivazioni.
Il Napoli potrebbe mettere sul mercato anche Walter Gargano e Luigi Vitale, per poi rimpiazzarli con acquisti di calciatori che garantiscano più qualità nelle rispettive zone del campo.
Tra riscatti e cessioni si calcola che il club di De Laurentiis potrebbe raggranellare qualcosa come 20-25 milioni di euro da reinvestire immediatamente sul mercato, che sommati agli introiti garantiti dalla Champions League fanno un potenziale tesoretto di 50-55 milioni da spendere in toto sul prossimo calciomercato.
Da fonti ben addentrate sembra proprio che il Napoli stia per scatenare l'inferno sul mercato, un mercato che almeno nelle battute iniziali sembra vederlo in difficoltà. Sembra, appunto.
Perchè De Laurentiis è pronto a scendere in campo con i suoi soldoni ed è finalmente disposto a mettere a tacere i detrattori con un colpo ad effetto.
Pare quasi che il Napoli stia aspettando il momento opportuno per piazzare il primo "crack", di quelli mai reclamizzati, di quelli che non ti aspetti. Come se il silenzio che avvolge, apparentemente, le vicende azzurre sia soltanto il preludio ad una grande sorpresa.
Napoli, se ci sei batti un colpo.
francesco romano