Victor non è uno qualunque, è l'artefice dello Scudetto dei miracoli, leader tecnico e morale di questa squadra. Quello che molla per ultimo, il più forte, quello che trascina, quello che nello psicodramma a Udine butta la porta per terra a occhi chiusi su un rimpallo e ci da diventare campioni d'Italia. E non solo per tutte queste cose Victor ha ragione, ha avuto ragione a smerdiare davanti a tutti un uomo che si è messo a fare il fenomeno a casa dei Campioni d'Italia, uno che si difende lo 0-0 a Bologna togliendo i due giocatori più forti.
Il desiderio è quello di avere 11 Osimehn, che tengono fame, che vogliono vincere, e vogliono farlo sempre. Non si parla di professionalità, anzi, contraddire il tuo capo pubblicamente nel bene dell'azienda è il gesto più lodevole e professionale che si possa mettere in atto. È capitato anche a me sulla fatica, nell'immediato mi sono preso pure le conseguenze, ma sulla lunga ho avuto ragione da tutte le parti coinvolte (meno il superiore s'intende).
Osimehn ha agito nel nostro interesse e ci sta chi gli fa le imparate a campare quando abbiamo giocato 10 min col Cholo completamente isolato la davanti e la squadra che si passava palla leziosamente per non prenderle. A Bologna, a -7 dalla vetta, quando hai sbagliato un rigore e non hai fatto tirare in porta gli avversari. Ma over facimme?