Se nun faje il qualunquista r'o cazz non respiri.

Fino ad ora non abbiamo mai avuto la necessità di cedere. Quest'anno ci sarebbe, dato che non abbiamo nemmeno la forza di comprarci tre cristi per l'11 titolare, ma non abbiamo giocatori sopravvalutati dal mercato (lo era Lavezzi, ora non più).
Qua nessuno dice che cedere i pezzi pregiati è bene, nè che dobbiamo entrare nell'ottica di squadre inferiori come Genoa e Palermo che speculano e scommettono di anno in anno. Il problema è che le squadre senza rubinetti aperti, e che si autofinanziano, risentono degli 11 milioni buttati nel cesso per Cigarini. Un'operazione del genere, a livello economico, ti blocca il mercato futuro. E dato che non possiamo vendere lui, ci avrebbe fatto comodo poter scatenare aste per un Santacroce di due anni fa o per un Lavezzi di un anno e mezzo fa. Sono cose che rientrano nella naturale gestione di una squadra. Stagnare il mercato in uscita significa immobilizzare pure quello in entrata, sia per questioni numeriche, sia economiche (dato che non siamo l'Inter).
Il Palermo raggiunge gli stessi obiettivi stagionali nostri e fa il mercato pagando un cazzo, al netto delle cessioni. Chapeu.
Un modello del genere è da imitare, sebbene al livello superiore che dovrebbe competere a noi (dato che abbiamo sicuramente più risorse, come mostrato in largo e in lungo nelle passate campagne acquisti).
La conferma di Hamsik e Lavezzi è un contentino che non mi basta più. Voglio 11 giocatori 'e pallone, non i Grava e i rinnovi a Gargano.