L'Inter ha battuto la Lazio con un rotondo 4-1 e ha posto concrete basi per il ritorno in Europa, che potrebbe diventare matematico già con i risultati di domani. A Sky, parla Walter Mazzarri. ''Sono contento di come abbiamo gestito quest'anno, ma aspettiamo la fine del campionato. Kovacic? Sta crescendo. Doveva migliorare e si vede che sta maturando, sta cominciando a essere decisivo. Ma lo sapevamo: un processo di crescita normale e lo sta facendo al meglio''.
Attestati importanti della società: qualcosa ha stonato in questa serata? I fischi?
''Sinceramente non li ho sentiti, non mi sono reso conto. E' stato un anno particolare per me, ho fatto fatica. Sono un po' stanco: ora l'ultimo sforzo in settimana''.
Tutto più complicato all'Inter?
''E' chiaro che bisognerebbe capire meglio che tipo di annata sarebbe stata. Non ci ha ascoltato nessuno: la difficoltà è quella di cominciare come stanno le cose. Un anno particolare in tutto, se si vuol capire si capisce. L'importante è avere le idee chiare tra di noi''.
Per l'anno prossimo, viste le difficoltà di schierare contemporaneamente tra Hernanes e Kovacic, avete un progetto diverso a livello tattico?
''Sì, lo dico chiaro. Ma le avevamo già a gennaio. A fine anno comunicherò le mie idee alla società e proveremo a programmare al meglio il prossimo anno. Le mie squadre non giocano di ripartenza, qui all'Inter qualche volta è capitato. Non siamo capaci di recuperare la palla 'alti', c'è bisogno di avere persone che le ha il Barça, ad esempio. Quello ci manca, per cui ci tocca abbassarci e ripartire da dietro. Il mio calcio sarebbe un po' diverso, ossia quello di imporre il gioco recuperando subito palla. Ma tra il dire e il fare...''.
Ti amo mister.