Autore Topic: Walter Mazzarri [Allenatore 2009-2013 e 2023-24]  (Letto 439483 volte)  Share 

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Leif Erikson

R: Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2000 il: 12 Dicembre, 2013, 14:49:13 pm »
Aprite il prepartita :brr:

Offline calvin

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2001 il: 12 Dicembre, 2013, 14:55:36 pm »
Interessante che nessuno (sia chiaro manco io) abbia il coraggio di prendersi la responsabilità di aprire il topic di sta partita
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline NAPOLI UNICA FEDE GIRL

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2002 il: 12 Dicembre, 2013, 15:06:32 pm »
Non vedo l'ora di fischiarti  :sad:

Offline torello

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2003 il: 12 Dicembre, 2013, 16:30:35 pm »
che poi sto stronzo manco puo' dire che ci conosce, perché giochiamo proprio in altra maniera..
Non è con le fighe che si valuta il vero Uomo... ma con i cessi...

Offline Prophyta

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2004 il: 12 Dicembre, 2013, 16:48:45 pm »
Lui non solo può dire che ci conosce ma questa è la partita che, comunque vada, ha vinto lui.
Tutto questo int a capa soja ovviamente.

Offline torello

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2005 il: 13 Dicembre, 2013, 09:41:48 am »
mi aspetto uno striscione AD HOC ironico e tagliente per il Caciucco Livornese
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Offline kurz

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R: Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2006 il: 13 Dicembre, 2013, 12:15:12 pm »
mi aspetto uno striscione AD HOC ironico e tagliente per il Caciucco Livornese

Tipo "Mazzà a bucchin e mammt "
gesucrì

Offline torello

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Re:R: Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2007 il: 13 Dicembre, 2013, 12:18:08 pm »
Tipo "Mazzà a bucchin e mammt "

 no, no, faranno una cosa lunghissima, elaborata e sottile, che prenderà tutta la CURVA B o curva A, con 4/5 strisce di striscione
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Offline FistingTopo

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2008 il: 13 Dicembre, 2013, 12:28:53 pm »
Non leggetevi l'intervista ..... per il vostro bene psico/fisico  :asd:

Offline torello

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2009 il: 13 Dicembre, 2013, 12:32:47 pm »
Non leggetevi l'intervista ..... per il vostro bene psico/fisico  :asd:

invece serve a montare l'attesa per domenica sera... :sbav:
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Offline Marco78

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2010 il: 13 Dicembre, 2013, 12:51:14 pm »
Jett o sang omm e spaccimm!!!

Offline paris_san_gennar

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2011 il: 13 Dicembre, 2013, 12:55:12 pm »
Ricordo della Champions? Un girone di ferro con la corazzata Bayern, il milionario Manchester City e il Villareal, comunque assiduo frequentatore del palcoscenico internazionale. Cominciammo con una grande prestazione a Manchester e un meritatissimo pareggio che rappresentò il viatico di quella che sarebbe diventata una storica qualificazione. Una sola sconfitta di misura a Monaco, contro i futuri vicecampioni d’Europa, e il sorpasso compiuto in casa contro la squadra di Mancini per avere sempre nelle nostre mani il nostro destino: vincere a Villareal come regolarmente facemmo per eguagliare gli ottavi di finale dell’epoca Maradona, anche se con una formula più complessa. Il tutto con una squadra composta dalla quasi totalità di giocatori esordienti in Europa e in particolare in Champions. Sì, davvero una grande impresa".

La delusione maggiore? "La sconfitta di Bologna, quella che l’anno dopo ci costò la qualificazione in Champions. Quella è l’unica sconfitta che proprio non sono riuscito mai a digerire: una partita sfortunatissima, increbile, tirammo cento volte in porta ma il pallone non voleva entrare. Ci rifacemmo con la vittoria della coppa Italia che aveva più significati: battemmo la Juve, una rivale storica, che in quella stagione non aveva perso neanche una partita, e fresca campione d’Italia. Avessimo vinto a Bologna avremmo centrato tutto in un’unica stagione: nuova qualificazione di Champions, coppa Italia e passaggio agli ottavi di Champions. Certo, fu una delusione momentanea anche l’eliminazione ai supplementari contro il Chelsea, dopo un doppio confronto nel quale avremmo meritato di più. Ho ancora l’urlo strozzato del mancato gol di Maggio che sarebbe valso il 4-1 al San Paolo e forse un’incredibile qualificazione contro coloro che sarebbero poi diventati i campioni d’Europa.

Che Napoli era? "Un Napoli solido, concreto e bello a vedersi. Proponevamo un modulo che era ancora poco usato, il Napoli divenne oggetto di studio da parte di altre realtà europee, il Barcellona di Guardiola ci invitò a giocare lì in estate. Non era un calcio fatto di ripartenze, tanto è vero che in certe partite giocavamo nella metà campo avversaria fino a 60-70 minuti. Era un calcio di giocate effettuate in grande velocità".

Cosa ha dato al Napoli e cosa le ha dato Napoli? "Io ho dato tutto me stesso alla causa. Credo di aver ottenuto il massimo da giocatori che non erano abituati a giocare per il vertice e che provenivano da club che non lottavano mai per i grandi traguardi, come ad esempio Dzemaili, Britos e Mesto ma anche i vari Armero, Mascara, Calaiò, tanto per citarne alcuni. Cosi come uno splendido feeling di lavoro si è stabilito con giocatori trovati già in casa Napoli, da Aronica a Maggio, a tutti gli altri. Tutti quanti sono stati portati a livello internazionale e c’è stata la crescita esponenziale della loro valutazione economica, come nel caso clamoroso di Zuniga. E ancora l’intuizione di puntare su Behrami e sulle sue motivazioni di rilancio, un acquisto indovinato e fatto nel rispetto dei parametri economici e di tetto ingaggi imposti dalla società e superati solo dopo la mia partenza. Cosa ho avuto? I giocatori mi hanno dato grande disponibilità e mi hanno ascoltato sempre alla lettera. La gente di Napoli mi ha dato tantissimo: ho bisogno di stimoli forti e i napoletani mi hanno dato sempre una carica incredibile mettendomi nella condizione migliore per lavorare bene»

Che eredità ha lasciato? "Una squadra vera, competitiva, con una grande mentalità, evoluta sul piano tattico e tecnico al di là dei sistemi di gioco, un parco giocatori valorizzato al top con il morale alto e l’autostima al massimo, oltre ad una società arricchita dalle plusvalenze realizzate attraverso la valorizzazione dei giocatori. I risultati in questi quattro anni sono stati raggiunti, ripeto, rispettando sempre i parametri societari dettati durante la mia gestione e il Napoli in questo momento dal punto di vista dei bilanci è tra i primi club d’Italia e anche d’Europa. Durante la mia gestione ho sempre utilizzato e valorizzato tutto il materiale umano messomi a disposizione del club, facendo sempre i conti con una qualità complessiva non in grado di competere allo stesso livello su tutti e tre i fronti».

Che accoglienza si attende dal San Paolo? "Non lo so ed è difficile anche immaginare le emozioni che proverò io quando entrerò allo stadio. Vorrei solo che i napoletani ricordassero i quattro anni di grandi risultati e tutte le cose belle fatte insieme, come le ricordo io perché per me Napoli sarà sempre un ricordo speciale»

Non vedo l'ora di rimpirlo di chitammuorti! :sbav:

Offline Gabbie

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2012 il: 13 Dicembre, 2013, 13:01:14 pm »
Che eredità ha lasciato? "Una squadra vera, competitiva, con una grande mentalità, evoluta sul piano tattico e tecnico al di là dei sistemi di gioco, un parco giocatori valorizzato al top con il morale alto e l’autostima al massimo, oltre ad una società arricchita dalle plusvalenze realizzate attraverso la valorizzazione dei giocatori. »

 :rofl:
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline Prophyta

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2013 il: 13 Dicembre, 2013, 13:10:40 pm »
Meriterebbe che tutti gli spettatori del San Paolo scnedessero uno ad uno dagli spalti, in fila indiana, per fargli  :patt:

Offline Hwarang

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2014 il: 13 Dicembre, 2013, 13:41:04 pm »
Che ridicolo buffone...

Offline duracell

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2015 il: 13 Dicembre, 2013, 13:48:13 pm »
Comunque è vero quello che ha detto :look:

Offline torello

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2016 il: 13 Dicembre, 2013, 13:48:53 pm »
Comunque è vero quello che ha detto :look:

 :delapalm:
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Offline SuperSantos

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2017 il: 13 Dicembre, 2013, 14:02:20 pm »
All'ingresso della merda (Mazzarri) della pisciazza (Santoro) e della loffa (Frustalupi) vorrei una quantità di fischi tale che anna alluccà tutti gli antifurti di Fuorigrotta e s'anna scassà tutti i vetri nel raggio di 1 km

E'inutile che si para la palla con l'Intervista studiata a tavolino

Offline vechabla

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Re:Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2018 il: 13 Dicembre, 2013, 14:34:01 pm »
Ricordo della Champions? Un girone di ferro con la corazzata Bayern, il milionario Manchester City e il Villareal, comunque assiduo frequentatore del palcoscenico internazionale. Cominciammo con una grande prestazione a Manchester e un meritatissimo pareggio che rappresentò il viatico di quella che sarebbe diventata una storica qualificazione. Una sola sconfitta di misura a Monaco, contro i futuri vicecampioni d’Europa, e il sorpasso compiuto in casa contro la squadra di Mancini per avere sempre nelle nostre mani il nostro destino: vincere a Villareal come regolarmente facemmo per eguagliare gli ottavi di finale dell’epoca Maradona, anche se con una formula più complessa. Il tutto con una squadra composta dalla quasi totalità di giocatori esordienti in Europa e in particolare in Champions. Sì, davvero una grande impresa".

La delusione maggiore? "La sconfitta di Bologna, quella che l’anno dopo ci costò la qualificazione in Champions. Quella è l’unica sconfitta che proprio non sono riuscito mai a digerire: una partita sfortunatissima, increbile, tirammo cento volte in porta ma il pallone non voleva entrare. Ci rifacemmo con la vittoria della coppa Italia che aveva più significati: battemmo la Juve, una rivale storica, che in quella stagione non aveva perso neanche una partita, e fresca campione d’Italia. Avessimo vinto a Bologna avremmo centrato tutto in un’unica stagione: nuova qualificazione di Champions, coppa Italia e passaggio agli ottavi di Champions. Certo, fu una delusione momentanea anche l’eliminazione ai supplementari contro il Chelsea, dopo un doppio confronto nel quale avremmo meritato di più. Ho ancora l’urlo strozzato del mancato gol di Maggio che sarebbe valso il 4-1 al San Paolo e forse un’incredibile qualificazione contro coloro che sarebbero poi diventati i campioni d’Europa.

Che Napoli era? "Un Napoli solido, concreto e bello a vedersi. Proponevamo un modulo che era ancora poco usato, il Napoli divenne oggetto di studio da parte di altre realtà europee, il Barcellona di Guardiola ci invitò a giocare lì in estate. Non era un calcio fatto di ripartenze, tanto è vero che in certe partite giocavamo nella metà campo avversaria fino a 60-70 minuti. Era un calcio di giocate effettuate in grande velocità".

Cosa ha dato al Napoli e cosa le ha dato Napoli? "Io ho dato tutto me stesso alla causa. Credo di aver ottenuto il massimo da giocatori che non erano abituati a giocare per il vertice e che provenivano da club che non lottavano mai per i grandi traguardi, come ad esempio Dzemaili, Britos e Mesto ma anche i vari Armero, Mascara, Calaiò, tanto per citarne alcuni. Cosi come uno splendido feeling di lavoro si è stabilito con giocatori trovati già in casa Napoli, da Aronica a Maggio, a tutti gli altri. Tutti quanti sono stati portati a livello internazionale e c’è stata la crescita esponenziale della loro valutazione economica, come nel caso clamoroso di Zuniga. E ancora l’intuizione di puntare su Behrami e sulle sue motivazioni di rilancio, un acquisto indovinato e fatto nel rispetto dei parametri economici e di tetto ingaggi imposti dalla società e superati solo dopo la mia partenza. Cosa ho avuto? I giocatori mi hanno dato grande disponibilità e mi hanno ascoltato sempre alla lettera. La gente di Napoli mi ha dato tantissimo: ho bisogno di stimoli forti e i napoletani mi hanno dato sempre una carica incredibile mettendomi nella condizione migliore per lavorare bene»

Che eredità ha lasciato? "Una squadra vera, competitiva, con una grande mentalità, evoluta sul piano tattico e tecnico al di là dei sistemi di gioco, un parco giocatori valorizzato al top con il morale alto e l’autostima al massimo, oltre ad una società arricchita dalle plusvalenze realizzate attraverso la valorizzazione dei giocatori. I risultati in questi quattro anni sono stati raggiunti, ripeto, rispettando sempre i parametri societari dettati durante la mia gestione e il Napoli in questo momento dal punto di vista dei bilanci è tra i primi club d’Italia e anche d’Europa. Durante la mia gestione ho sempre utilizzato e valorizzato tutto il materiale umano messomi a disposizione del club, facendo sempre i conti con una qualità complessiva non in grado di competere allo stesso livello su tutti e tre i fronti».

Che accoglienza si attende dal San Paolo? "Non lo so ed è difficile anche immaginare le emozioni che proverò io quando entrerò allo stadio. Vorrei solo che i napoletani ricordassero i quattro anni di grandi risultati e tutte le cose belle fatte insieme, come le ricordo io perché per me Napoli sarà sempre un ricordo speciale»

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Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Leif Erikson

R: Walter MIRAHOLOSO CASTORO Mazzarri [Allenatore, 2009-2013]
« Risposta #2019 il: 13 Dicembre, 2013, 14:37:11 pm »
Chiudete il topic per evitare doppioni con quello della partita, insieme al thread sull'Inter. Si riapre dopo.

Io non posso farlo da tapatalk, nun mo fa fà.