Autore Topic: Politica Italiana  (Letto 544234 volte)  Share 

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Offline nickwire

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R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5380 il: 10 Dicembre, 2013, 21:36:44 pm »
negli Usa la differenza si pone spesso come scelta filosofico-esistenziale  e taglia davvero in due la società (andando ben oltre la limitata quota di elettori attivi).

In Italia no, giustamente :asd:

Offline kowalski

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Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5381 il: 10 Dicembre, 2013, 21:41:45 pm »
In Italia no, giustamente :asd:
In Italia ormai domina una strana ideologia piuttosto indistinta, ma non parlerei più di un pensiero, o anche sentimento, progressista per quanto annacquato, se non in una minuscola fetta della popolazione.
Polemico ergo sum

Online Bruce Colotti

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Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5382 il: 10 Dicembre, 2013, 21:55:39 pm »
Il punto è che Stirner aveva già capito alcune grosse falle dei ragionamenti prima di Feuerbach e poi di Marx. Non sono ovviamente d'accordo con l'individualismo stirneriano, in linea di principio. Ma è interessante notare come già egli dicesse che l'utopia (un riferimento non troppo velato al comunismo) era l'irrealizzato, non l'irrealizzabile. Anticipando ampiamente i tentativi di attuazione delle teorie marxiste e ispirando Bakunin nella convinzione che fosse possibile la rivoluzione comunista non in paesi che facevano del proletariato la base di partenza, ma in cui il proletariato era ancora al di là della propria nascita, in quanto già incanalato in un sistema che gli stessi proletari avrebbero avuto difficoltà (e qualcuno come Schmidt direbbe convenienza) a scardinare.

Inoltre il concetto dell'egoismo etico, per quanto sia aberrante come esemplificazione della natura umana, è purtroppo molto reale. Possiamo dire quindi che Stirner esalti alcuni concetti che sono profondamente radicati nella realtà e che altri filosofi come Marx negavano in maniera profonda, come se invece l'uomo dovesse naturalmente tendere ad altro. Si può criticarne la forma, ma non la sostanza.

Ah ovviamente semplifico, che stiamo sempre in un forum di calcio, non credo sia il luogo adatto per approfondimenti sulla materia...

Voglio comunque aggiungere che il comunismo nella sua attuazione, si sia effettivamente rivelato come la società degli straccioni, volendo essere cattivi critici.

PS comunque il mio era un riferimento a "L'ideologia tedesca" citato da Bruce principalmente.
e sulla posizione di Stirner rispetto al Marx dell'Ideologia Tedesca ci sarebbero, come accenni tu, degli interessantissimi spunti da prendere in considerazione, anche tenendo conto che la prospettiva del pensiero anarchico nelle diverse sue declinazione stimola molto il marxismo nella sua dimensione più etica e filosofica(a tal proposito ha un'importanza decisiva il pensiero dell'anarchico Malatesta da santa maria capua vetere :sisi:, uno dei pensatori più lucidi che l'italia abbia mai avuto). Restando sul piano prettamente speculativo anche per questi motivi il marxismo è un pensiero che io definisco "interminabile"(ad esempio io ritengo, facendo storcere il naso a moltissimi, che la dialettica hegeliana non è stata superata criticamente da Marx, ma assimilata profondamente, anzi credo che il buon marx sia l'unico ad aver davvero preso sul serio Hegel e ad averlo capito).cmq come accenneva DioBrando purtroppo non è questo il luogo adatto, ahimè, per discuterne.

Offline nickwire

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R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5383 il: 10 Dicembre, 2013, 22:57:00 pm »
In Italia ormai domina una strana ideologia piuttosto indistinta, ma non parlerei più di un pensiero, o anche sentimento, progressista per quanto annacquato, se non in una minuscola fetta della popolazione.

So di apparire abbastanza brutale e craparo nel mezzo di questa discussione, che mi mette a disagio nel suo acume e nella sua profondità, però credo che la distinzione in Italia si ponga essenzialmente tra chi cerca inciarmi e chi cerca di rispettare le regole. È più di un contrasto di tipo culturale, è una vera e propria lotta sociale.

Offline Ciùcciuettola

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R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5384 il: 10 Dicembre, 2013, 23:05:23 pm »
So di apparire abbastanza brutale e craparo nel mezzo di questa discussione, che mi mette a disagio nel suo acume e nella sua profondità, però credo che la distinzione in Italia si ponga essenzialmente tra chi cerca inciarmi e chi cerca di rispettare le regole. È più di un contrasto di tipo culturale, è una vera e propria lotta sociale.

Parlando di Renzi, Giova' con tutto il rispetto come fai a dire sia fautore di inciarmi? Berlusconi teneva gia' una losca storia imprenditoriale, ma questo che ha fatto di male? Poi non puoi rivederti in quello che dice, puoi dire che so tutte stronzate argomentando, ma da qui a chiamarlo delinquente e fautore di inciarmi ce ne passa, credo.

Sul discorso di base sono assolutamente d'accordo.
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Offline DioBrando

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5385 il: 10 Dicembre, 2013, 23:23:10 pm »
Su Ballarò la fiera del nulla. Questo fa gli spot pubblicitari, non dice nulla e ricicla le battute peggio di Grillo, persino Floris lo ha perculato con un video di una sua comparsata da Fazio (con deferenza ovviamente)...

Offline DioBrando

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5386 il: 10 Dicembre, 2013, 23:25:11 pm »
Parlando di Renzi, Giova' con tutto il rispetto come fai a dire sia fautore di inciarmi? Berlusconi teneva gia' una losca storia imprenditoriale, ma questo che ha fatto di male? Poi non puoi rivederti in quello che dice, puoi dire che so tutte stronzate argomentando, ma da qui a chiamarlo delinquente e fautore di inciarmi ce ne passa, credo.

Sul discorso di base sono assolutamente d'accordo.

Te gli inciarmi tra Monte Paschi, azienda trasporti e Coop di Firenze manco te li immagini, e infatti è pure condannato in primo grado per quando era presidente di Provincia... Sogna sogna...

Offline kowalski

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Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5387 il: 10 Dicembre, 2013, 23:50:13 pm »
So di apparire abbastanza brutale e craparo nel mezzo di questa discussione, che mi mette a disagio nel suo acume e nella sua profondità, però credo che la distinzione in Italia si ponga essenzialmente tra chi cerca inciarmi e chi cerca di rispettare le regole. È più di un contrasto di tipo culturale, è una vera e propria lotta sociale.

Io tendo ad essere un po'più pessimista cinico disilluso, tra quelli che si fanno un feticcio delle regole (e spesso cadono in un giustizialismo-moralismo che secondo me è una malattia senile della sinistra italiana) vedo anche molti garantiti (o meglio ex-tali, perché veri e propri garantiti probabilmente non ne esistono più) comunque appartenenti a ceti sociali parassitari e tendenti a uno scarso dinamismo, anche mentale e culturale. E' anche vero però che pure l'iper-produttivismo e l'iper-dinamismo (in genere premiati con 4 pidocchi) a cui il sistema ci vorrebbe costringere meriterebbero forse una critica profonda. Io sono in generale un sostenitore dell'homo faber, però l'esasperazione di questa dimensione non realizza l'essere umano compiutamente.
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Offline nickwire

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5388 il: 11 Dicembre, 2013, 01:31:09 am »
Parlando di Renzi, Giova' con tutto il rispetto come fai a dire sia fautore di inciarmi? Berlusconi teneva gia' una losca storia imprenditoriale, ma questo che ha fatto di male? Poi non puoi rivederti in quello che dice, puoi dire che so tutte stronzate argomentando, ma da qui a chiamarlo delinquente e fautore di inciarmi ce ne passa, credo.

Sul discorso di base sono assolutamente d'accordo.

Io parlavo di qello che è accaduto negli ultimi vent'anni.

Renzi è semplicemente uno che ha azzeccato il momento giusto per porre in essere un ricambio generazionale della politica in generale, contribuendo in parte a mettere l'accento sulla questione, e credendo fortemente nella "mortalità" dell'egemonia trentennale del suo partito. Tutto qui, e l'impatto sulle elezioni vere è tutto da verificare.

Poi sociologicamente Renzi offre uno spunto molto complesso ed affascinante sull'italiano, ma mi scoccio di scriverlo.

Io tendo ad essere un po'più pessimista cinico disilluso, tra quelli che si fanno un feticcio delle regole (e spesso cadono in un giustizialismo-moralismo che secondo me è una malattia senile della sinistra italiana) vedo anche molti garantiti (o meglio ex-tali, perché veri e propri garantiti probabilmente non ne esistono più) comunque appartenenti a ceti sociali parassitari e tendenti a uno scarso dinamismo, anche mentale e culturale. E' anche vero però che pure l'iper-produttivismo e l'iper-dinamismo (in genere premiati con 4 pidocchi) a cui il sistema ci vorrebbe costringere meriterebbero forse una critica profonda. Io sono in generale un sostenitore dell'homo faber, però l'esasperazione di questa dimensione non realizza l'essere umano compiutamente.

Il primo punto denota una conoscenza della realtà frutto di Annozero. Chi vota PD (ora, ed in parte prima) non fa ragionamenti giustizialisti, ed in fondo non ha mai creduto al "teorema della purezza", semplicemente crede che quella parte è l'ultimo baluardo contro l'anarchia del "facciamo il cazzo che ci pare", in parte ambientalista ma non troppo (nel senso che nella percezione generale il PD è contro l'abusivismo, ma pò ric sì alla TAV), in parte favorevole al rispetto delle tasse (spesso sono lavoratori dipendenti e gli tira il culo), in parte perchè c'è quel ridicolo senso della perfezione esterofila (qui è uno schifo, altrove funziona tutto). Ma soprattutto perchè odia Berlusconi e ciò che rappresenta.

L'elettore PD è solitamente un dipendente pubblico o privato della classe media, con un livello culturale nella media (diploma per i più anziani, laurea per i giovani), ed un conformismo velato dall'ipocrisia.

Il secondo concetto è più affascinante, ma anche più complesso. Secondo me, l'idea di fondo è: quanto si è svalutato il valore della conoscenza, dopo l'avvento di Internet, che ha reso l'offerta della stessa infinitamente elastica alla domanda?(scusate uagliù se parlo con concetti di mercato, non so riuscito a trovare formule alternative :look: )

Il lavoro pratico mantiene una sua stabilità nel salario, sebbene minacciato e tartassato dai licenziamenti, è quello intellettuale ad essere in forte crisi, non a caso.

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5389 il: 11 Dicembre, 2013, 08:14:46 am »
In Italia ormai domina una strana ideologia piuttosto indistinta, ma non parlerei più di un pensiero, o anche sentimento, progressista per quanto annacquato, se non in una minuscola fetta della popolazione.
So di apparire abbastanza brutale e craparo nel mezzo di questa discussione, che mi mette a disagio nel suo acume e nella sua profondità, però credo che la distinzione in Italia si ponga essenzialmente tra chi cerca inciarmi e chi cerca di rispettare le regole. È più di un contrasto di tipo culturale, è una vera e propria lotta sociale.

L'itaglia ormai sono decenni che si divide tra chi guarda canale 5 e chi no..... :boh:

e sulla posizione di Stirner rispetto al Marx dell'Ideologia Tedesca ci sarebbero, come accenni tu, degli interessantissimi spunti da prendere in considerazione, anche tenendo conto che la prospettiva del pensiero anarchico nelle diverse sue declinazione stimola molto il marxismo nella sua dimensione più etica e filosofica(a tal proposito ha un'importanza decisiva il pensiero dell'anarchico Malatesta da santa maria capua vetere :sisi:, uno dei pensatori più lucidi che l'italia abbia mai avuto). Restando sul piano prettamente speculativo anche per questi motivi il marxismo è un pensiero che io definisco "interminabile"(ad esempio io ritengo, facendo storcere il naso a moltissimi, che la dialettica hegeliana non è stata superata criticamente da Marx, ma assimilata profondamente, anzi credo che il buon marx sia l'unico ad aver davvero preso sul serio Hegel e ad averlo capito).cmq come accenneva DioBrando purtroppo non è questo il luogo adatto, ahimè, per discuterne.
il pensiero filosofico è dialettico per definizione però Marx resta un caposaldo per il quadro concettuale della storia economica.
Ovvio che poi sono passati gli anni, anzi tra un po i secoli.
Dal punto di vista appunto della storia economica (o della sociologia dell'economia), un'ottima rilettura critica di marx che pone un punto di vista diverso è "La grande trasformazione" di Polany che, imho, è un altro caposaldo per capire cosa sta accadendo oggi.
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2013, 08:16:00 am da TOTORE-RASTAMAN »

Offline DioBrando

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5390 il: 11 Dicembre, 2013, 14:34:52 pm »
Io parlavo di qello che è accaduto negli ultimi vent'anni.

Renzi è semplicemente uno che ha azzeccato il momento giusto per porre in essere un ricambio generazionale della politica in generale, contribuendo in parte a mettere l'accento sulla questione, e credendo fortemente nella "mortalità" dell'egemonia trentennale del suo partito. Tutto qui, e l'impatto sulle elezioni vere è tutto da verificare.

Poi sociologicamente Renzi offre uno spunto molto complesso ed affascinante sull'italiano, ma mi scoccio di scriverlo.

Il primo punto denota una conoscenza della realtà frutto di Annozero. Chi vota PD (ora, ed in parte prima) non fa ragionamenti giustizialisti, ed in fondo non ha mai creduto al "teorema della purezza", semplicemente crede che quella parte è l'ultimo baluardo contro l'anarchia del "facciamo il cazzo che ci pare", in parte ambientalista ma non troppo (nel senso che nella percezione generale il PD è contro l'abusivismo, ma pò ric sì alla TAV), in parte favorevole al rispetto delle tasse (spesso sono lavoratori dipendenti e gli tira il culo), in parte perchè c'è quel ridicolo senso della perfezione esterofila (qui è uno schifo, altrove funziona tutto). Ma soprattutto perchè odia Berlusconi e ciò che rappresenta.

L'elettore PD è solitamente un dipendente pubblico o privato della classe media, con un livello culturale nella media (diploma per i più anziani, laurea per i giovani), ed un conformismo velato dall'ipocrisia.

Il secondo concetto è più affascinante, ma anche più complesso. Secondo me, l'idea di fondo è: quanto si è svalutato il valore della conoscenza, dopo l'avvento di Internet, che ha reso l'offerta della stessa infinitamente elastica alla domanda?(scusate uagliù se parlo con concetti di mercato, non so riuscito a trovare formule alternative :look: )

Il lavoro pratico mantiene una sua stabilità nel salario, sebbene minacciato e tartassato dai licenziamenti, è quello intellettuale ad essere in forte crisi, non a caso.

bravo nick, parla difficile, abbiamo bisogno di un forte elitarismo linguistico che il popolo arruffone non possa comprendere, o questo o l'avanspettacolo e io non ti ci vedo né a fare la soubrette né Pino Insegno...

Offline nickwire

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5391 il: 11 Dicembre, 2013, 16:00:06 pm »
bravo nick, parla difficile, abbiamo bisogno di un forte elitarismo linguistico che il popolo arruffone non possa comprendere, o questo o l'avanspettacolo e io non ti ci vedo né a fare la soubrette né Pino Insegno...

ma ch'rè nu messaggio in codice? :look:

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5392 il: 11 Dicembre, 2013, 16:28:16 pm »
ma ch'rè nu messaggio in codice? :look:

il Codice da Vinci... :look:

Io ti ho scoperto già da tempo, sei figlio di Jesus, hai la barba lunga i capello fluenti e parli di amore e fratellanza annan in ciantelle per le spiagge di Castellabate... :sad:


PS era una battuta sulle tue scuse sul linguaggio tecnico-economico, non ci fossi ancora arrivato...

Offline nickwire

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5393 il: 11 Dicembre, 2013, 16:44:04 pm »
Io ti ho scoperto già da tempo, sei figlio di Jesus, hai la barba lunga i capello fluenti e parli di amore e fratellanza annan in ciantelle per le spiagge di Castellabate... :sad:

nooo, i a Maria Maddalena quatt bott ce l'ess rat :look:

Offline DioBrando

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5394 il: 11 Dicembre, 2013, 17:22:15 pm »
nooo, i a Maria Maddalena quatt bott ce l'ess rat :look:

e chi ti dice che il frikkettone più famoso della storia non l'abbia castigata? :look:

Offline djcarmine

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5395 il: 11 Dicembre, 2013, 19:54:16 pm »
e giustamente gesù crist, da buon hipster, aveva deciso che l'ebraismo è mainstream è ha lanciato una sua religione indie
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline GeppiGeppi

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R: Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5396 il: 11 Dicembre, 2013, 20:01:24 pm »
e giustamente gesù crist, da buon hipster, aveva deciso che l'ebraismo è mainstream è ha lanciato una sua religione indie

Questa è satira.

Ndё she ulkun e grekun, vrahj grekun e le ulkun. (Proverbio albanese)
[Se vedi il lupo e il greco, uccidi prima il greco e lascia il lupo.]

Offline nickwire

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5397 il: 11 Dicembre, 2013, 20:02:23 pm »
e giustamente gesù crist, da buon hipster, aveva deciso che l'ebraismo è mainstream è ha lanciato una sua religione indie

guarda caso un genere dove si fa a gara a chi è più ortodosso a parole, chi si sputtana p'quatt lir, chi chiav grazie a questo ecc ecc. :look:

Offline DioBrando

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5398 il: 11 Dicembre, 2013, 20:47:20 pm »
e giustamente gesù crist, da buon hipster, aveva deciso che l'ebraismo è mainstream è ha lanciato una sua religione indie

e infatti era open source, poi è arrivato il San Pietro di turno, ci ha fatto il suo software chiavica acopp e lo ha venduto a peso d'oro con i copyrights a nome suo... :look:

Offline 814ckp0w3r

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5399 il: 07 Febbraio, 2014, 16:15:29 pm »
Secondo voi quella nudista è la Boldrini? :look: