Autore Topic: Politica Italiana  (Letto 544511 volte)  Share 

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Alemao

Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5040 il: 03 Agosto, 2013, 15:08:44 pm »
Dispositivo dell'art. 681 Codice di Procedura Penale

1. La domanda di grazia[c.p. 174], diretta al Presidente della Repubblica, è sottoscritta dal condannato o da un suo prossimo congiunto o dal convivente o dal tutoreo dal curatore ovvero da un avvocato o procuratore legale ed è presentata al ministro di grazia e giustizia (1).



Non possono chiedere la grazia al Capo dello Stato. Sono pure degli ignoranti oltre che dei leccaculo.

Leif Erikson

R: Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5041 il: 03 Agosto, 2013, 15:09:48 pm »
Bastava quotarmi cit

Leif Erikson

R: Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5042 il: 03 Agosto, 2013, 15:10:50 pm »
Comunque la grazia la concede il PdR, su istruttoria del ministro di grazia e giustizia

È un potere formalmente e sostanzialmente presidenziale, come ribadito dalla sentenza 200/2006

Alemao

Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5043 il: 03 Agosto, 2013, 15:15:14 pm »
Pare che Napolitano giustamente abbia fatto intendere che la grazia è una cosa inammissibile. Ad ogni modo che si cambi governo a ottobre o più in là non cambia nulla. Il Pd è ancora in pieno marasma e non è compatto. Si deve decidere prima l'elezione del segretario e poi se ne può parlare di far cadere il governo. Epifani è solo un fantoccio.

Offline Rage

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R: Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5044 il: 03 Agosto, 2013, 15:39:07 pm »
Se ci fosse la vecchia legge elettorale quanto meno si voterebbe la persona, e ste manfrine del segretario, sottosegretario, candidato premier del PO.D sarebbero semplici cazzate da fanboy di quel partito, e invece devono dettare i tempi delle elezioni.
Renzi, Epifania, ma che sfaccimma me ne fotte?

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Uà, a leggere a vuje pare quasi che uno deve avere una chiamata dal padreterno vestito da Piero Pelù "Vuaaaaaai a ingegnueeeeria!".   Nella diatriba tifo per Rage che [...] all'epoca della discussione della triennale, jette con il capello scuncecato, l'occhio nickuariano e la barbetta alla Castellitto. Foto che valevano molto più di mille parole su quello che ha passato e sta passanne.  
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Leif Erikson

R: Re:R: Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5045 il: 03 Agosto, 2013, 15:46:43 pm »
Se ci fosse la vecchia legge elettorale quanto meno si voterebbe la persona, e ste manfrine del segretario, sottosegretario, candidato premier del PO.D sarebbero semplici cazzate da fanboy di quel partito, e invece devono dettare i tempi delle elezioni.
Renzi, Epifania, ma che sfaccimma me ne fotte?

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Eh, come hai votato la persona prima del 2005...accordi di desistenza a palla

Alemao

Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5046 il: 03 Agosto, 2013, 15:47:47 pm »
Si deve approvare prima una nuova legge elettorale, altrimenti è inutile andare al voto in queste condizioni.

Offline Rage

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R: Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5047 il: 03 Agosto, 2013, 15:51:35 pm »
Ma io lo so. Lo sa anche Giachetti.

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Uà, a leggere a vuje pare quasi che uno deve avere una chiamata dal padreterno vestito da Piero Pelù "Vuaaaaaai a ingegnueeeeria!".   Nella diatriba tifo per Rage che [...] all'epoca della discussione della triennale, jette con il capello scuncecato, l'occhio nickuariano e la barbetta alla Castellitto. Foto che valevano molto più di mille parole su quello che ha passato e sta passanne.  
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Offline duracell

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5048 il: 03 Agosto, 2013, 18:09:02 pm »
Si ma di cosa vogliamo parlare? Davvero c'è qualcuno che pensa che possa essere data la grazia?... Non siamo arrivati a tanto.

Offline Rage

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5049 il: 03 Agosto, 2013, 18:26:16 pm »
Si ma di cosa vogliamo parlare? Davvero c'è qualcuno che pensa che possa essere data la grazia?... Non siamo arrivati a tanto.

Purtroppo anni di TV ci hanno distrutto le menti.
Uà, a leggere a vuje pare quasi che uno deve avere una chiamata dal padreterno vestito da Piero Pelù "Vuaaaaaai a ingegnueeeeria!".   Nella diatriba tifo per Rage che [...] all'epoca della discussione della triennale, jette con il capello scuncecato, l'occhio nickuariano e la barbetta alla Castellitto. Foto che valevano molto più di mille parole su quello che ha passato e sta passanne.  
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Offline Joker

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Re:R: Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5050 il: 03 Agosto, 2013, 18:37:45 pm »
Il PD deve cacciare le palle e fare l'unico atto di coraggio della sua storia, far cadere questa merda di Governo

Ma perchè, il governo buono è stato imbustato in cellofan fino ad ora ?
Caserta la città dove SI A SCIMITA' FOSS BELLEZZ LOR FOSSR TUTT FOTOMODELL. Cittadina triste composta da finti maschi esaltati loro a juve casert a casertan e a regg, e 4 peret arrsagliut che a 15 anni s vesten comm e mamm e 50ann.

Offline LordActarus

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5051 il: 03 Agosto, 2013, 20:17:37 pm »
basterebbe abrogare la legge elettorale corrente, così si tornerebbe al mattarellum, che rispetto alla legge attuale e molto meglio, ma dubito che letta avra le palle di farlo e anche che avrà i numeri, anche se questa fu una delle prime promesse che fece, quando ottenne l'incarico.

Fatto questo i PDL si possono pure dimettere in massa, fanno un favore all'umanità!

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5052 il: 03 Agosto, 2013, 20:20:18 pm »
basterebbe abrogare la legge elettorale corrente, così si tornerebbe al mattarellum

questo è tutt'altro che di immediata fattibilità, ed anzi è uno dei temi maggiormente dibattuti in dottrina

Offline LordActarus

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5053 il: 03 Agosto, 2013, 20:21:06 pm »
questo è tutt'altro che di immediata fattibilità, ed anzi è uno dei temi maggiormente dibattuti in dottrina

Io non sono un giurista, ma sapevo che se si abroga una legge, torna in vigore quella precedente, o qualcosa è cambiato??

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5054 il: 03 Agosto, 2013, 20:23:35 pm »
Io non sono un giurista, ma sapevo che se si abroga una legge, torna in vigore quella precedente, o qualcosa è cambiato??

guarda, non funziona così l'abrogazione...se vuoi provo a spiegartelo in maniera proprio semplicissima, però poi sarai costretto a leggermi !

Offline LordActarus

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5055 il: 03 Agosto, 2013, 20:26:03 pm »
guarda, non funziona così l'abrogazione...se vuoi provo a spiegartelo in maniera proprio semplicissima, però poi sarai costretto a leggermi !

Sì sì mi interessa!

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5056 il: 03 Agosto, 2013, 20:42:13 pm »
Sì sì mi interessa!

Ok, allora provo a descriverlo nella maniera più semplice e sintetica possibile (anche se alla fine, sintetica non sarà). :asd: :maronn:

Prima devo darti un concetto base, cioè la distinzione tra disposizione e norma. Posso spiegartelo nella maniera più immediata possibile dicendo che tra loro intercorre il medesimo rapporto che possiamo riscontrare tra significato e significante: la norma è ciò che si deriva dall'elaborazione intellettuale della disposizione, che è un insieme di segni "imperativi" del legislatore.

Prendi l'art. 1 Cost. : "L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro" ecc. ecc. . Questa è una disposizione, il significato scritto. La norma è ciò che derivi dalla disposizione semplicemente interpretandola.
Chi è che interpreta ? Il giurista (giudice, studente, avvocato, professore in materie legali), cioè chiunque APPLICHI la disposizione. Quindi la norma appartiene all'insieme della legis-executio, la disposizione alla legis-latio: uno crea la norma, un altro crea la disposizione.

Fissa bene questo fatto ed adesso capirai come il compito del giurista sia quello, fondamentalmente, di tirar fuori da un groviglio di disposizioni un insieme di norme, un sistema giuridico coerente. Questo non è sempre possibile, visto che le norme spesso si "scontrano" tra loro, creano cioè delle antinomie. Per risolvere le antinomie ci sono degli appositi criteri: gerarchico, cronologico e della specialità.

Ogni criterio produce un effetto: l'effetto del criterio cronologico è l'abrogazione. Quindi l'abrogazione è semplicemente la "sostituzione" della norma vecchia con la norma nuova. Può essere esplicita (cioè disposta proprio dal legislatore), tacita (ricavata dall'interprete in base alla riforma di un'intera disciplina) o implicita (ricavata dall'interprete, la differenza con la tacita è che la prima può riguardare intere leggi e le seconda commi o articoli discordanti, insomma cambia la vastità dell'effetto).
Come vedi non potrà mai cambiare qualcosa perchè è un effetto, un principio del sistema, ed è insito nella volontà della società di adeguare le proprie leggi al circuito temporale...quindi è fisiologia dell'ordinamento (mentre l'annullamento è patologia e la deroga complessità).
La particolarità dell'abrogazione è che opera solo per il futuro, perchè, ovviamente, le norme non sono retroattive (cioè non dispongono per il passato). In latino si dice che opera "ex nunc", cioè "da ora".

Andiamo al tuo caso. Se una norma X abroga una norma Y che a sua volta aveva abrogato una norma Z, non rivive la norma Z di per sé: abrogata lex abrogante non reviviscit lex abrogata.
Potrebbe rivivere (e si chiama, appunto, reviviscenza della norma abrogata) solo e soltanto se la norma X (quindi la più recente) lo dichiarasse esplicitamente...quindi sarebbe un atto politico, dovrebbero mettersi d'accordo sul far rivivere il mattarellum "misto", non è un escamotage che Letta potrebbe fare da un momento all'altro.


Spero di non averti annoiato :ok: e di essere stato abbastanza chiaro...
« Ultima modifica: 03 Agosto, 2013, 20:44:21 pm da Starfred »

Offline LordActarus

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5057 il: 03 Agosto, 2013, 21:40:20 pm »
Ok, allora provo a descriverlo nella maniera più semplice e sintetica possibile (anche se alla fine, sintetica non sarà). :asd: :maronn:

Prima devo darti un concetto base, cioè la distinzione tra disposizione e norma. Posso spiegartelo nella maniera più immediata possibile dicendo che tra loro intercorre il medesimo rapporto che possiamo riscontrare tra significato e significante: la norma è ciò che si deriva dall'elaborazione intellettuale della disposizione, che è un insieme di segni "imperativi" del legislatore.

Prendi l'art. 1 Cost. : "L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro" ecc. ecc. . Questa è una disposizione, il significato scritto. La norma è ciò che derivi dalla disposizione semplicemente interpretandola.
Chi è che interpreta ? Il giurista (giudice, studente, avvocato, professore in materie legali), cioè chiunque APPLICHI la disposizione. Quindi la norma appartiene all'insieme della legis-executio, la disposizione alla legis-latio: uno crea la norma, un altro crea la disposizione.

Fissa bene questo fatto ed adesso capirai come il compito del giurista sia quello, fondamentalmente, di tirar fuori da un groviglio di disposizioni un insieme di norme, un sistema giuridico coerente. Questo non è sempre possibile, visto che le norme spesso si "scontrano" tra loro, creano cioè delle antinomie. Per risolvere le antinomie ci sono degli appositi criteri: gerarchico, cronologico e della specialità.

Ogni criterio produce un effetto: l'effetto del criterio cronologico è l'abrogazione. Quindi l'abrogazione è semplicemente la "sostituzione" della norma vecchia con la norma nuova. Può essere esplicita (cioè disposta proprio dal legislatore), tacita (ricavata dall'interprete in base alla riforma di un'intera disciplina) o implicita (ricavata dall'interprete, la differenza con la tacita è che la prima può riguardare intere leggi e le seconda commi o articoli discordanti, insomma cambia la vastità dell'effetto).
Come vedi non potrà mai cambiare qualcosa perchè è un effetto, un principio del sistema, ed è insito nella volontà della società di adeguare le proprie leggi al circuito temporale...quindi è fisiologia dell'ordinamento (mentre l'annullamento è patologia e la deroga complessità).
La particolarità dell'abrogazione è che opera solo per il futuro, perchè, ovviamente, le norme non sono retroattive (cioè non dispongono per il passato). In latino si dice che opera "ex nunc", cioè "da ora".

Andiamo al tuo caso. Se una norma X abroga una norma Y che a sua volta aveva abrogato una norma Z, non rivive la norma Z di per sé: abrogata lex abrogante non reviviscit lex abrogata.
Potrebbe rivivere (e si chiama, appunto, reviviscenza della norma abrogata) solo e soltanto se la norma X (quindi la più recente) lo dichiarasse esplicitamente...quindi sarebbe un atto politico, dovrebbero mettersi d'accordo sul far rivivere il mattarellum "misto", non è un escamotage che Letta potrebbe fare da un momento all'altro.


Spero di non averti annoiato :ok: e di essere stato abbastanza chiaro...

Ho letto tutto con attenzione, grazie della spiegazione  :ok:

Quindi in definitiva devono approvare una legge che abroghi il porcellum e dichiarare espressamente di voler far rivivere il mattarellum?? La vedo già più complicata  :maronn:

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5058 il: 03 Agosto, 2013, 21:48:09 pm »
Ho letto tutto con attenzione, grazie della spiegazione  :ok:

Quindi in definitiva devono approvare una legge che abroghi il porcellum e dichiarare espressamente di voler far rivivere il mattarellum?? La vedo già più complicata  :maronn:

esatto, in pratica richiederebbe comunque un consenso politico visto che è una scelta importante.

Ma la verità è che anche se una legge elettorale ti rende più controllabile il paese...o una riforma costituzionale ti rafforza il governo...non è quello il punto...perchè da cambiare è il sistema politico

la forma di governo più stabile del mondo, quella inglese, il cosiddetto modello westminster, è di già PERFETTAMENTE compatibile con le nostre regole.
Evidentemente non sono quelle che non funzionano :siasd:

Offline SalvyTheCrow

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Re:Politica Italiana [Governo Letta]
« Risposta #5059 il: 04 Agosto, 2013, 10:28:22 am »
Ad oggi il PD deve fare anima e coraggio e fottersene un attimo delle sorti del paese per mostrare a quei 4 coglioni che significa fare ostruzionismo. Voi del PDL avete minacciato di dimettervi se non si riabilita Berlusconi? Benissimo, fatelo. Senza di voi il governo cade? Benissimo, lasciatelo cadere. Chi ha fatto cadere il governo? Il PDL; perché? Perché non possono campare senza Berlusconi nonostante sia un delinquente condannato; hanno anteposto una persona alle sorti del paese? Sì, esattamente, ed è bene che questa cosa sia evidenziata e sottolineata all'indomani della caduta di st'impasto improponibile di governo.

Se è il PD a far cadere il governo, tutto gioca a favore del puttaniere pluripregiudicato. Per una volta facciano loro i mind-games e avotassero la frittata a proprio favore. Questo deve capire che l'Italia non è la sua partita veloce a SimCity, deve trovarsi con le spalle al muro e levarsi da mezzo, basta.
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!