Ma nemmeno tanto... non si parlava allora di larghe intese, il PdL aveva semplicemente chiesto un presidente condiviso e in quel caso, stando alle dichiarazioni di Berlusconi, avrebbe votato la fiducia anche a un governo di centrosinistra, che poi si affidava al Parlamento per votare i singoli provvedimenti, quindi dopo la fiducia il M5S poteva rientrare in gioco con un ruolo centrale, essendo tutto affidato al dibattito parlamentare.
io a questo non credo, con tutto il rispetto...penso che gli sforzi fossero già preposti verso un Governo di larghe intese a quel punto.
Marini valeva Napolitano sul come affrontare la questione

Ed onestamente dopo due mesi di contrattazioni e di porte sbattute dai cinque stelle, ne era naturale conseguenza...se il mandato di Napolitano fosse scaduto tra un anno, chi poteva dire qualcosa se, alla luce di questa legge elettorale, il moderato PD si univa con il moderato PdL per "il bene del Paese" (molto tra virgolette perchè il bene del paese e pdl è ossimoro enorme), superando l'antiberlusconismo ?
E' la storia del presidente della repubblica che ha scombinato un po' le idee.
Prodi più che altro è stato l'ultimo tentativo di avvicinarsi ai cinque stelle ed unire il partito nel segno dell'antiberlusconismo: fallito quello, è fallita la linea Bersani ed è stato ripreso il corso di trattativa con il PdL. Berlusconi si disse "tradito" ja, già si sapeva.
