Autore Topic: Politica Italiana  (Letto 544672 volte)  Share 

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Alemao

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4520 il: 26 Aprile, 2013, 17:18:36 pm »
La mia stima nei tuoi confronti è pari alla superficialità di alcuni passaggi del tuo post.....gli ideali di cui parli tu non erano futuristici quando fu redatta l'ideologia tedesca...o completato il II libro del Capitale....non erano attuali durante il '900 fino alla caduta nel muro...non sono passati e morti oggi...
ne avresti la certezza leggendo alcune opere tra le quali anche quelle sopra citate....
il capitalismo allo stesso modo non era una visione avanguardista all'epoca della rivoluzione industriale...o quando Ricardo teorizzava la legge delle proporzioni variabili o l'importanza della logistica nello sviluppo economico e Smith scriveva La ricchezza delle nazioni ....non era stato superato durante il secolo scorso...è tutto oggi, evoluto, esistente e dominante...
Prima di essere affermativa la teoria marxista parte dall'elaborazione di un pensiero critico, attraverso il quale cerca di analizzare le forme e l'essenza (anche l'evoluzione) del capitalismo....
dunque....se il capitalismo è ad oggi il sistema dominante, l'approccio marxista ne è quanto meno una chiave di lettura critica, credo la migliore, non fosse altro che a parte qualche sfessato come me che continua a studiarlo, ci sono economisti di fede liberista, ultraliberista o di contro keynesiana che lo cominciano a leggere oggi...
L'equivoco ovviamente è confondere tutto ciò con Vendola, rifondazione o piuttosto, facendo qualche salto indietro, con il PCI togliattiano o quello di Berlinguer....
quelli erano (sono nel caso di Vendola)partiti social democratici, con una forte connotazione riformatrice che di marxista, sia nella sua dimensione di pensiero critico sia nella sua dimensione pratica e quindi rivoluzionaria non avevano nulla, se non qualche simbolismo d'antan.

Il Capitalismo, il Marxismo sono retaggi del passato. Se un'idea rimane ancorata al passato, senza evolversi, senza divenire attuale,  se è incapace di confrontarsi col le categorie del presente, chi la propone e la porta avanti potrà poco o nulla a livello fattuale. Il Marxismo era già fallace di suo nelle sue linee guida, tant'è che chi ha tentato di farne un proprio vessillo politico, cercandone l'attuazione politica, ha prodotto tra le peggiori dittature politiche e militari nel mondo. Marxismo e Capitalismo sono due modelli perdenti in questo nuovo secolo. Il primo ha dimostrato alla fine del secolo scorso la propria inadeguatezza nel proporre un modello sociale artatamente egualitario, lasciando nella miseria milioni e milioni di individui, il secondo ha dimostrato la propria inadeguatezza con lo scoppio della seconda crisi economica mondiale tramite le banche e l'eccessivo peso ricoperto da esse.

A farne le spese di tali retaggi del passato è stata la Politica, sono state le idee. Il recupero della dignità della politica, non asservita in toto a false idee libertarie, a falsi principi di eguaglianza, non piegata a inutili dogmatismi da secolo scorso, né asservita al potere dei banchieri, è la prima cosa che deve essere realizzata.

Se c'è una cosa buona che i Grillini hanno percepito, non comprendendone a fondo l'importanza, è stato di rimettere la Politica al centro degli interessi degli Italiani, senza dogmatismi ideologici di fondo. Poi il modo in cui questi percepiscano l'Alta Politica è tutto un altro ragionamento. Dico solo che al 99% degli Italiani contrapposizioni vetuste e storiche di questo tipo non interessano affatto. La Politica, l'attività politica ha perso il suo primato, ostaggio di correnti di pensiero perdenti. Ora deve riacquistarlo.


Offline herem

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4521 il: 26 Aprile, 2013, 17:33:47 pm »
L'onestà prima di tutto.

Offline Bruce Colotti

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4522 il: 26 Aprile, 2013, 17:36:34 pm »
Il Capitalismo, il Marxismo sono retaggi del passato. Se un'idea rimane ancorata al passato, senza evolversi, senza divenire attuale,  se è incapace di confrontarsi col le categorie del presente, chi la propone e la porta avanti potrà poco o nulla a livello fattuale. Il Marxismo era già fallace di suo nelle sue linee guida, tant'è che chi ha tentato di farne un proprio vessillo politico, cercandone l'attuazione politica, ha prodotto tra le peggiori dittature politiche e militari nel mondo. Marxismo e Capitalismo sono due modelli perdenti in questo nuovo secolo. Il primo ha dimostrato alla fine del secolo scorso la propria inadeguatezza nel proporre un modello sociale artatamente egualitario, lasciando nella miseria milioni e milioni di individui, il secondo ha dimostrato la propria inadeguatezza con lo scoppio della seconda crisi economica mondiale tramite le banche e l'eccessivo peso ricoperto da esse.

A farne le spese di tali retaggi del passato è stata la Politica, sono state le idee. Il recupero della dignità della politica, non asservita in toto a false idee libertarie, a falsi principi di eguaglianza, non piegata a inutili dogmatismi da secolo scorso, né asservita al potere dei banchieri, è la prima cosa che deve essere realizzata.

Se c'è una cosa buona che i Grillini hanno percepito, non comprendendone a fondo l'importanza, è stato di rimettere la Politica al centro degli interessi degli Italiani, senza dogmatismi ideologici di fondo. Poi il modo in cui questi percepiscano l'Alta Politica è tutto un altro ragionamento. Dico solo che al 99% degli Italiani contrapposizioni vetuste e storiche di questo tipo non interessano affatto. La Politica, l'attività politica ha perso il suo primato, ostaggio di correnti di pensiero perdenti. Ora deve riacquistarlo.
mmm...mi sa che mi sono spiegato male....ripeto ancora che sia i partiti comunisti che i socialismi reali di marxismo avevano nulla, al di là di un richiamo simbolico vuoto....l'essenza rivoluzionaria del marxismo non la trovi in nessuna forma concreta(politica o altro) da te citata....non aveva basi marxiste nessun partito politico occidentale...nè lo stato sovietico(sfido chiunque a trovarci qualcosa di marxista sia nella rivoluzione sovietica del '17 che nell'intera storia del sistema sovietico).
Il problema non è il marxismo, ma chi ha pensato di averlo capito e di volerlo interpretare....
in merito al capitalismo.....la tua affermazione secondo cui questo sistema  ha dimostrato la propria inadeguatezza con lo scoppio della seconda crisi economica mondiale tramite le banche e l'eccessivo peso ricoperto da esse.....volevo solo argomentare che le crisi cicliche(non ne ha attraversate soltanto due il capitalismo) di questo sistema non sono un suo punto debole, il suo limite, ma ne rappresentano l'essenza evolutiva....il capitalismo ha ciclicamente necessità di crisi(da esso generate e alimentate)per evolversi....togli i temporali o le carestie all'ecosistema ed esso si distruggerà....

Offline nickwire

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4523 il: 26 Aprile, 2013, 17:43:13 pm »
Finchè esisterà chi si muore di fame, finchè esisteranno le prepotenze, esisterà il marxismo.
Esisterà la sinistra. Per alcuni esiste ancora nei rapporti industriali, nel furto di plusvalore tra classe operaia e capitalisti, mentre per me è esistente ed evoluta in un furto tra economia reale e finanziaria. I magnati di Marx sono oggi i fondi d'investimento, le holding finanziarie, le banche d'affari.
Per me il plusvalore rubato è rappresentato da tutte le forme artificiose di ottenere liquidità dal niente, levandola sostanzialmente a chi vuole investire per creare ricchezza reale, ricchezza detassata tra l'altro.

Solo che adesso è spaesata ed è stata ostaggio per dieci anni di miezi preveti del cazzo come Letta.


ps. cu Fiorenzo nei paraggi mi caco sotto nel parlare di finanza :look:

Alemao

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4524 il: 26 Aprile, 2013, 18:05:52 pm »
mmm...mi sa che mi sono spiegato male....ripeto ancora che sia i partiti comunisti che i socialismi reali di marxismo avevano nulla, al di là di un richiamo simbolico vuoto....l'essenza rivoluzionaria del marxismo non la trovi in nessuna forma concreta(politica o altro) da te citata....non aveva basi marxiste nessun partito politico occidentale...nè lo stato sovietico(sfido chiunque a trovarci qualcosa di marxista sia nella rivoluzione sovietica del '17 che nell'intera storia del sistema sovietico).
Il problema non è il marxismo, ma chi ha pensato di averlo capito e di volerlo interpretare....
in merito al capitalismo.....la tua affermazione secondo cui questo sistema  ha dimostrato la propria inadeguatezza con lo scoppio della seconda crisi economica mondiale tramite le banche e l'eccessivo peso ricoperto da esse.....volevo solo argomentare che le crisi cicliche(non ne ha attraversate soltanto due il capitalismo) di questo sistema non sono un suo punto debole, il suo limite, ma ne rappresentano l'essenza evolutiva....il capitalismo ha ciclicamente necessità di crisi(da esso generate e alimentate)per evolversi....togli i temporali o le carestie all'ecosistema ed esso si distruggerà....


Io più che di ciclicità legata a una visione ideologica ben precisa della realtà (Marxismo-Capitalismo), partirei dal principio, dalla capacità ciclica delle idee di radicarsi, di evolversi, di affermarsi per poi lasciare il passo a idee nuove, a un miglioramento o a un accantonamento delle stesse. Non vedo sinceramente come possano essere attuali tali modelli di riferimento, né vedo nell'una e nell'altra visione ideologica la capacità di affermarsi concettualmente e concretamente nel 2013. Insomma il Marxismo è una specie di vangelo laico intriso di ricette economiche sbagliatissime, se rapportate non solo al presente, ma pure al passato, ma soprattutto di idealismo fine a se stesso. È come pretendere di fare eziologia spicciola prendendo per buoni gli eventi narrati nell'Apocalisse di Giovanni. Io lo vedo come uno strumento allegorico, che ha prodotto discussioni, grandi istanze di rinnovamento, storture nella sua interpretazione letterale, nelle ricette economiche e la volontà di riformare un sistema, già al collasso di per sé. Ma questo è principalmente il secolo scorso.

La Politica vive di questo dualismo: idee e concretizzazione/ispirazione dalle stesse da cui derivano i fatti, ovvero l'attività legislativa ed economica vera e propria. Quando la Politica è, diviene ostaggio di tale idealismo, perdendo di vista la realtà, il tentativo di concretizzazione delle proprie linee guida attraverso leggi, decreti, riforme, produce le peggiori contraddizioni, produce immobilismo. Ora io non so quanto ci sia di marxista o capitalista nell'abrogare leggi, o stabilire riforme concrete nel 2013. So che un modo di proporre qualcosa di innovativo, coraggioso, riformatore deve essere il criterio distintivo della Nuova Politica, in particolare quella dei Democratici, rispetto a modelli del passato o conservatori/demagogici proposti da altre forze politiche, senza che questa venga ispirata da retaggi marxisti del secolo scorso.

Offline Bruce Colotti

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4525 il: 26 Aprile, 2013, 18:27:03 pm »

Io più che di ciclicità legata a una visione ideologica ben precisa della realtà (Marxismo-Capitalismo), partirei dal principio, dalla capacità ciclica delle idee di radicarsi, di evolversi, di affermarsi per poi lasciare il passo a idee nuove, a un miglioramento o a un accantonamento delle stesse. Non vedo sinceramente come possano essere attuali tali modelli di riferimento, né vedo nell'una e nell'altra visione ideologica la capacità di affermarsi concettualmente e concretamente nel 2013. Insomma il Marxismo è una specie di vangelo laico intriso di ricette economiche sbagliatissime, se rapportate non solo al presente, ma pure al passato, ma soprattutto di idealismo fine a se stesso. È come pretendere di fare eziologia spicciola prendendo per buoni gli eventi narrati nell'Apocalisse di Giovanni. Io lo vedo come uno strumento allegorico, che ha prodotto discussioni, grandi istanze di rinnovamento, storture nella sua interpretazione letterale, nelle ricette economiche e la volontà di riformare un sistema, già al collasso di per sé. Ma questo è principalmente il secolo scorso.

La Politica vive di questo dualismo: idee e concretizzazione/ispirazione dalle stesse da cui derivano i fatti, ovvero l'attività legislativa ed economica vera e propria. Quando la Politica è, diviene ostaggio di tale idealismo, perdendo di vista la realtà, il tentativo di concretizzazione delle proprie linee guida attraverso leggi, decreti, riforme, produce le peggiori contraddizioni, produce immobilismo. Ora io non so quanto ci sia di marxista o capitalista nell'abrogare leggi, o stabilire riforme concrete nel 2013. So che un modo di proporre qualcosa di innovativo, coraggioso, riformatore deve essere il criterio distintivo della Nuova Politica, in particolare quella dei Democratici, rispetto a modelli del passato o conservatori/demagogici proposti da altre forze politiche, senza che questa venga ispirata da retaggi marxisti del secolo scorso.
Guarda che Marx parte proprio dalla realtà....non so se ti è mai capitato di leggerlo ma in ogni sua opera dimostra un'aderenza alla realtà che altri filosofi(ne ho letti abbastanza da poterlo dire)non hanno....il pensiero di marx è profondamente radicato nella realtà. Prova a leggere il capitale e incontrerai una serie di passaggi in cui il pensatore riporta la situazione reale delle città industriali europee...gran parte dei suoi passaggi speculativi sono corroborati dalla quotidianità del suo tempo....al di là dei continui reportage su situazioni lavorative nelle diverse realtà industriali europee, nelle sue opere la stessa vita politica quotidiana viene tenuta in considerazione ed analizzata....marx discute di leggi emanate dai diversi stati, visiona trattati commerciali, accordi sindacali, partnership tra le multinazionali dell'epoca, tiene conto della qualità della vita nei diversi stati europee, visiona personalmente la situazione delle fabbrica, si spinge addirittura a valutare i processi di urbanizzazione delle città in ogni fase dell'evoluzione del capitalismo.
Da gran conoscitore del diritto (e della codificazione di esso ad opera di diversi stati)riesce a dimostrarne la funzionalità rispetto al sistema capitalistico(in qualsiasi opera di filosofia del diritto di tipo liberale troverai sempre conferma di questa dimostrazione!!!)
E continuo a non capire perchè guardi solo all'aspetto ideologico dell'intero pensiero marxista. La teoria del plusvalore, quella ad esso legata del pluslavoro, la teoria della caduta tendenziale del saggio del profitto o quella della riproduzione semplice,etc.etc. hanno una base scientifica che di ideologico contiene pochissimo...Il Capitale  o anche Per la critica dell'economia politica sono prima di tutto opere scientifiche, poi tutto il resto. Credo abbia più formule logico/matematiche il Capitale che un'opera come  Introduzione alla filosofia matematica di Russel....
Non capisco in base a quale conoscenza del pensiero marxista tendete a rivestirlo di un ideologismo integralista che esso non contiene.
Si parla di Marx senza davvero forse averlo mai letto, senza mai aver cercato di liberarlo da interpretazioni altre. Si continua oggi a volerne rintracciare le idee,la filosofia, la elaborazione scientifica nelle forme concrete del comunismo(partiti, ideologie, forme di stato...)
« Ultima modifica: 26 Aprile, 2013, 18:29:25 pm da Bruce Colotti »

Offline Bruce Colotti

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4526 il: 26 Aprile, 2013, 18:46:24 pm »
la cosa che più mi mi perplime è dare per morto il marxisimo, quando poi si punta ad un PD di centro e conservatore che tuteli un sistema quello liberale  e liberista che risale ai fisiocratici del XVIII secolo oppure ci si rifà ad una democrazia rappresentativa che ha la sua più completa elaborazione alle soglie dell'800 laddove il marxisismo ha ispirato forme di rappresentanza di gran lunga più innovative....
e ancora non è il marxisismo a mettere in discussione il diritto in generale e nelle sue diverse codificazioni?Quello stesso diritto che ha la sua teorizzazione nella notte dei tempi e che ogni partito occidentale ad oggi non si sognerebbe mai di mettere in discussione?
Perchè il liberalismo, il liberismo, la democrazia rappresentativa, il diritto che sono espressioni concrete di ideologie o di una ideologia di gran lunga precedenti al marxisismo hanno diritto di sussistere e il comunismo no?
« Ultima modifica: 26 Aprile, 2013, 18:47:32 pm da Bruce Colotti »

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4527 il: 26 Aprile, 2013, 20:11:09 pm »
"L'ideologia dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante", di che ti meravigli caro bruce :siasd: , poi quando il sistema imploderà (perchè senza una sinistra almeno parlamentare questa è la degna fine che ci aspetta) magari cambieranno le cose

Offline noel

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4528 il: 26 Aprile, 2013, 20:26:03 pm »
Leggendo quello là mi rendo conto della banalità di gran parte dell'elettorato pidino.
Ghettizzare Vendola o Barca, antropologicamente e culturalmente superiori al 99,9% dei componenti del pd, è quanto meno ilare. La democrazia è superficialmente inutile perché un uomo culturalmente superiore dovrebbe vendere la propria dignità alla mediocrità della massa per prendere qualche voto in più...non va bene, manco per il cazzo. In questo contesto far parte della minoranza dello 0,0001% è quasi onorevole.
Detto questo, nessuno ha sentito la supercazzola buonista di Saviano ieri da Santoro? pareri? argomento pertinente...meglio la contrapposizione ideologica o la piacioneria alla casalingua di voghera? Cos'è importante in politica, vincere le elezioni o cambiare le cose?
« Ultima modifica: 26 Aprile, 2013, 20:32:17 pm da noel »

Offline Neapolis84

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4529 il: 26 Aprile, 2013, 20:29:48 pm »
http://www.corriere.it/politica/13_aprile_26/M5S-streaming-autogol-grasso_c85b8f9e-ae2a-11e2-b304-d44855913916.shtml

Articolo interessante, io non ho potuto seguire lo streaming ieri.
Lascio i commenti a chi ha potuto farlo...
bah...naturalmente tutto è soggettivo, ma io ho visto completamente altro...

Io ho visto uno che sa di avere il coltello dalla parte del manico e l'ha usato, con presunzione e arroganza. Ho visto uno che ha espresso il suo pensiero, ma non ha assolutamente ascoltato quello che avevano da direi suoi interlocutori. Ho visto uno che ha avuto una risposta da bambino alla domanda su Rodotà ( "no no, siete stati voi a non aver votato il nostro candidato", mancava solo che facesse "marameo"), ho visto uno che ha parlato di 3 punti fondamentali, di cui il secondo della "rivoluzione politica", dei tagli al Parlamento, ma che poi, avuta la proposta in mano dell'eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti, ha fatto finta di niente e ha cambiato argomento.

Se per voi uno che ha parlato solo di quello che diceva lui, senza rispondere alle domande e anche prendendo in giro chi aveva avanti, può aver fatto bella figura...beh, divertitevi perchè lo voglio proprio vedere quando ci saranno scontri più forti su argomenti più importanti... (e non parlo degli scontri con il M5S...ah, ma dimenticavo, scontro PD-PDL non ce ne saranno, d'improvviso sono tutti d'accordo...)

Offline Ciùcciuettola

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4530 il: 26 Aprile, 2013, 22:11:23 pm »
Leggendo quello là mi rendo conto della banalità di gran parte dell'elettorato pidino.
Ghettizzare Vendola o Barca, antropologicamente e culturalmente superiori al 99,9% dei componenti del pd, è quanto meno ilare. La democrazia è superficialmente inutile perché un uomo culturalmente superiore dovrebbe vendere la propria dignità alla mediocrità della massa per prendere qualche voto in più...non va bene, manco per il cazzo. In questo contesto far parte della minoranza dello 0,0001% è quasi onorevole.
Detto questo, nessuno ha sentito la supercazzola buonista di Saviano ieri da Santoro? pareri? argomento pertinente...meglio la contrapposizione ideologica o la piacioneria alla casalingua di voghera? Cos'è importante in politica, vincere le elezioni o cambiare le cose?

Il rispetto lo consideri banale quanto l'elettorato piddino ?

Tornando a Saviano. Sono completamente d'accordo con lui. La contrapposizione ideologica nei momenti di difficoltà aumenta ancor più quest'ultima, quando in realtà bisognerebbe cooperare per il bene comune. Questo è il sogno, la realtà è un'altra, purtroppo.
« Ultima modifica: 26 Aprile, 2013, 22:16:52 pm da JMeet »
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4531 il: 26 Aprile, 2013, 22:19:38 pm »
Il rispetto lo consideri banale quanto l'elettorato piddino ?

I richiami lasciamoli ai membri dello staff, grazie.

Offline DioBrando

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4532 il: 26 Aprile, 2013, 22:28:19 pm »
Un nome ce l'ha già e si chiama Partito Democratico non a caso. Ritengo inoltre le esperienze comunista, socialista e democristiana belle che defunte e appartenenti a ideologie che avevano ragione di esistere nel secolo scorso, mentre al momento si dimostrano per quello che sono: un semplice retaggio del passato. Quindi pure il PPE e i Socialisti farebbero bene a cambiare il proprio nome, perché semplicemente organizzazioni antistoriche e anacronistiche se rapportate ai tempi moderni, ai tempi attuali e non al 1989.

I Barca, tanto per capirci, appartengono a quella categoria di residuati bellici degli anni '70 assieme ai Vendola di contorno. Sono su posizioni antistoriche, descrivono a parole, servendosi di categorie di pensiero astruse e contorte, un Paese rimasto indietro di 30 anni. Per quanto mi riguarda Democratici e Conservatori sono le due categorie partitiche che dovrebbero essere considerate attualmente come paradigma da seguire. Altri tipi di distinzioni che si fondano su ideologie morte e sepolte non hanno ragione di esistere nel 2013.

Nel Pd tutta la vecchia classe dirigente è stata spazzata via: buonissima parte di questa era ancorata alle vecchie distinzioni del passato. Questo è bene che sia successo. A salvarsi sono stati coloro che non sono ancorati al retaggio del passato comunista o che da quello democristiano hanno preso le distanze, senza il rischio di "recitare la parte per sempre", di rimanere confinati o peggio ancora arroccati in quel recinto. Tutti quelli che vogliono un partito della sinistra, quando come categoria politica, nella stretta accezione del termine,  questa è superata e antistorica, vogliono poter guardare con gli occhi del passato a una situazione politica attuale che invece ha bisogno di pragmatismo nelle scelte e di innovazione che solo un partito del presente può portare in contrapposizione ai populismi e ai movimenti di stampo peronistico, che sono tutt'altra cosa rispetto a partiti strutturati di stampo conservatore.

Ti giuro che questo post mi ha depresso più delle chiacchiere di Letta...

La piena affermazione che oltre il centro liberal e una destra conservatrice, non c'è spazio per niente. Grazie, vado a suicidarmi ( o cambio paese, che l'unico che si sta americanizzando in Europa è l'Italia)...

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4533 il: 26 Aprile, 2013, 22:29:14 pm »
Ti giuro che questo post mi ha depresso più delle chiacchiere di Letta...

La piena affermazione che oltre il centro liberal e una destra conservatrice, non c'è spazio per niente. Grazie, vado a suicidarmi ( o cambio paese, che l'unico che si sta americanizzando in Europa è l'Italia)...


io penso che i democratici americani siano più a sinistra del PD e non scherzo :look:

Offline Ciùcciuettola

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4534 il: 26 Aprile, 2013, 22:38:54 pm »
I richiami lasciamoli ai membri dello staff, grazie.

Scusa, ma davvero è per me inconcepibile veder appellare con espressioni a "quello là", privando addirittura la persona del diritto di essere chiamata per nome. Non è un richiamo, lungi da me appropriarmi di doveri che non ho, ma vorrei proprio capire l'origine di questo odio profondo nei confronti di un utente che manco conosce veramente. Io non ho mai trattato con tale indifferenza manco uno Juventino.
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4535 il: 26 Aprile, 2013, 22:45:55 pm »
Scusa, ma davvero è per me inconcepibile veder appellare con espressioni a "quello là", privando addirittura la persona del diritto di essere chiamata per nome. Non è un richiamo, lungi da me appropriarmi di doveri che non ho, ma vorrei proprio capire l'origine di questo odio profondo nei confronti di un utente che manco conosce veramente. Io non ho mai trattato con tale indifferenza manco uno Juventino.

Non credo sia inerente al topic e nemmeno penso tu debba fare l'avvocato di nessuno in onestà; se proprio non riesci a dormire la notte :look: mandagli un messaggio privato e chiedigli spiegazioni sul perchè manca di rispetto ad un altro utente. 
Quel tipo di frasi provocano solo flammate e spam, cosa che poi qualcuno dovrà venire a correggere e, contestualmente, perderci del tempo. Magari prendere pure provvedimenti, aprire topic e far nascere eterne discussioni sulla gestione del forum che ciclicamente si ripresentano: evitare, per cortesia.
A chiarire situazioni critiche ci pensiamo noi, qua non c'è nulla di grave e non è necessario un intervento pubblico ma basta un PM che avrei mandato con calma. Non ve ne incaricate, equivale solo a buttare benzina sul fuoco.

Offline Ciùcciuettola

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4536 il: 26 Aprile, 2013, 22:49:04 pm »
Non credo sia inerente al topic e nemmeno penso tu debba fare l'avvocato di nessuno in onestà; se proprio non riesci a dormire la notte :look: mandagli un messaggio privato e chiedigli spiegazioni sul perchè manca di rispetto ad un altro utente. 
Quel tipo di frasi provocano solo flammate e spam, cosa che poi qualcuno dovrà venire a correggere e, contestualmente, perderci del tempo. Magari prendere pure provvedimenti, aprire topic e far nascere eterne discussioni sulla gestione del forum che ciclicamente si ripresentano: evitare, per cortesia.
A chiarire situazioni critiche ci pensiamo noi, qua non c'è nulla di grave e non è necessario un intervento pubblico ma basta un PM che avrei mandato con calma. Non ve ne incaricate, equivale solo a buttare benzina sul fuoco.

Quindi in teoria, io che volevo apparare, agg peggiorat ancor più la situazione sia per voi che per i due utenti?  :look:

Jamm checazz.
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4537 il: 26 Aprile, 2013, 22:53:06 pm »
Quindi in teoria, io che volevo apparare, agg peggiorat ancor più la situazione sia per voi che per i due utenti?  :look:

Jamm checazz.

Onestamente un intervento del genere non appara mai niente, sempre che fosse quello l'obiettivo, ma sconceca solo ed aumenta l'acredine.
Tra l'altro a freddo, così, non ha nessun senso. C'è il tasto "segnala al moderatore" che riterrà poi se intervenire, nelle forme e nei modi che il caso richiede. :boh:
Poi se è curiosità tua, mandagli un PM che ti devo dire...

Offline Ciùcciuettola

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4538 il: 26 Aprile, 2013, 22:56:14 pm »
Onestamente un intervento del genere non appara mai niente, sempre che fosse quello l'obiettivo, ma sconceca solo ed aumenta l'acredine.
Tra l'altro a freddo, così, non ha nessun senso. C'è il tasto "segnala al moderatore" che riterrà poi se intervenire, nelle forme e nei modi che il caso richiede. :boh:
Poi se è curiosità tua, mandagli un PM che ti devo dire...

Lasciamm sta e jamm annanz. Quelli già mi si imputano le stronzate mie, mo mi devo mettere a pensare  a quelle degli altri che come minimo Moebius mette come immagine del profilo "Maria de Buonin" ... per intenderci.  :look:
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Offline paris_san_gennar

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Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4539 il: 27 Aprile, 2013, 01:40:45 am »
Onestamente un intervento del genere non appara mai niente, sempre che fosse quello l'obiettivo, ma sconceca solo ed aumenta l'acredine.
Tra l'altro a freddo, così, non ha nessun senso. C'è il tasto "segnala al moderatore" che riterrà poi se intervenire, nelle forme e nei modi che il caso richiede. :boh:
Poi se è curiosità tua, mandagli un PM che ti devo dire...
Ho appena segnalato i tuoi ultimi post ai moderatori, perché sei un cacacazzo,frevaiolo e sfaticato...
























































 :bacino: