Autore Topic: Politica Italiana  (Letto 544713 volte)  Share 

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline DioBrando

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 13109
  • Località: in Deutschland, wo die Krauts
  • è inutile, inutile, inutile, inutile!
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4400 il: 23 Aprile, 2013, 12:06:55 pm »
Il discorso di Napolitano è stato di un'altezza impressionante, veramente un discorso di altri tempi. Ha ragione a sottolineare la follia del fatto che alleanze e accordi, che sono la base della politica, siano diventate in italia una specie di peccato mortale. Però non condivido la parte nella quale ha voluto indicare un vero e proprio programma politico, basato sul lavoro della commissione dei saggi. Qui ha debordato, a mio avviso, dala sua funzione.
Però questa posizione politica, ben elaborata e documentata, può essere criticata e confutata solo da un lavoro quantomeno dello stesso spessore politico. Non ci si illuda che la risposta al discorso di Napolitano possano essere affidata soltanto a tweet conditi di "vaffankiulo" e "Rodotà-Rodotà". Bisogna fare una critica seria delle concezioni che stanno alla base del documento dei saggi, bisogna studiare, riflettere, elaborare e anche immaginare.
Ovviamente inqualificabile l'atteggiamento in aula dei grillini, bisognava almeno applaudire all'inizio e alla fine. Pretendere a parole di essere i veri interpreti della Costituzione e poi mostrare costantemente disprezzo per le istituzioni non fa altro che mostrare quanto questo movimento ancora manchi di maturità.

Berlusconi ha rubato l'account di Kowalski??? :buondio:

Offline DioBrando

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 13109
  • Località: in Deutschland, wo die Krauts
  • è inutile, inutile, inutile, inutile!
Re:R: Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4401 il: 23 Aprile, 2013, 12:11:49 pm »
Ma Napolitano è un uomo d'altri tempi.
Difende un parlamentarismo compromissorio di metà Novecento e non comprende le immense istanze di rinnovamento che sono confluite nel M5S, il che è un problema serio; nemmeno mi pare abbia capito quanto i personalismi contino nel post-berlusconismo.

Io già ebbi modo di scriverlo qui sopra, non fui considerato: il problema è costituzionale. Questa forma di Governo repubblicana, basata su un parlamentarismo compromissorio elettorale ha il suo elemento fondante nel compromesso.
Il punto è che quando la politica diventa partita di pallone, quando le ideologie diventano sostenere tizio o caio e le campagne elettorali vengono costruite in base a ciò, allora anche il compromesso diviene inciucio.
È la deviazione di un sistema non al passo con i tempi, in un mondo informatizzato che non può più comprendere queste meccaniche...che la formula elettorale (da sempre causa ed effetto della forma di Governo) ha determinato, producendo un sistema instabile e che solo sul compromesso può trovare governabilità.

Credo che le politiche presidenziali di Napolitano, cioè la conversione di forze moderate saranno insufficienti e spingeranno ancora più la gente verso Grillo: perché se trent'anni fa PRI e PLI (due partiti che rassomiglio agli attuali PD e PdL) si alleavano non c'era scalpore, oggi se Bersani e Berlusconi governano insieme è un dramma politico. Sono cambiati i tempi.
E Grillo lo sa, utilizza il personalismo meglio di tutti.

Imho la soluzione è solo la svolta presidenziale, con elezione diretta del Capo dello Stato non collegato da rapporto fiduciario alle Camere: ed è, d'altronde, un passo che si sposa bene con la drammatica curva a destra che ha preso questo Paese.

Mi piacerebbe che commentassimo insieme quest'aspetto, invece di focalizzarci sulla dignità o altre robe del genere.

anche io sono d'accordo con una forma di elezione diretta del capo dello stato, ma servirebbe una riforma costituzionale profonda, dal bicameralismo alle funzioni del PdR rispetto al governo a quel punto. Il secondo deve essere spogliato di alcune funzioni dell'esecutivo? Il conflitto che può crearsi tra un PdR eletto da una parte politica ed un governo dall'altra, può essere regolamentato in modo da non essere nocivo? Non sono un costituzionalista, ma mi sembra un problema non da poco che un governo di larghi inciuci non possa nemmeno mettere in discussione mentre si prende un caffè al bar.

Offline DioBrando

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 13109
  • Località: in Deutschland, wo die Krauts
  • è inutile, inutile, inutile, inutile!
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4402 il: 23 Aprile, 2013, 12:18:25 pm »


Sul discorso delle tifoserie, a sentirti sembra quasi che i grillini siano degli agnellini. Questa non è gente che va allo stadio con i bambini, questa è gente che crede di poter rispondere ai cori con le spranghe e le mazzate.
Il M5S è quanto di più demagogico e confuso di quanto abbia visto in 27 anni di vita, un partito che ha raccolto tutti coloro che di politica non capivano un cazzo ed ha dato agli stessi gli strumenti per blaterare cose senza senso, senza riflessione, senza approfondimenti.
Sostanzialmente per me ha imbrogliato le persone semplici con demagogia da quattro soldi, offrendole un coltello da cucina politico per pugnalare tutti, quando invece bisognerebbe prendere per mano queste persone, aiutate a ripartire dai valori semplici della quotidianità e del viver civile per convincerle di un cambiamento possibile: come faceva il PCI nelle periferie, come faceva certa DC nelle campagne. Questa è la mia politica. E questo non si fa più da almeno vent'anni.

quindi secondo te io rispondo con spranghe e mazze? Io ci sono stato con M5S e i suoi ragazzi, la rabbia è degli elettori, quello si, non del M5S e dei suoi ragazzi, che è più indignazione contenuta. E la rabbia, forcaiola anche, come dici tu, è pure giustificata da un punto di vista sociale.  Voglio farti una domanda, tu chi conosci di M5S? Hai mai visto le loro battaglie sociali fatti di sit-in, banchetti, cortei pacifici? Le loro istanze negli enti locali? Te lo chiedo perchè mi sembri molto l'esperto da poltrona, quello che accende la TV, vede il fesso di turno che li chiama demagoghi e fa di tutta l'erba un fascio, traendo conclusioni senza aver mai manco visto uno di questi signori.

Sinceramente? Questo mi sembra il classico atteggiamento snobistico della sinistra italiana. Quello che non riesco ad assorbire lo rifiuto: la Lega costola di sinistra, poi sputata via, i vari partitini di sinistra troppo di sinistra, i distinguo con Vendola o tra i gruppi stessi, arriva Ingroia ed è troppo comunista. Potrei continuare.
A conti fatti molte istanze di M5S sono le stesse di SEL, hanno presentato pure un disegno di legge sulle unioni omosessuali, eppure i distinguo non si sprecano perchè è Grillo il punto dello scandalo. Se non ci fosse Grillo, da mo si sarebbe cercato di assorbirli in una coalizione.

Il fatto che quella politica di cui parli non la facciano da più di vent'anni è perchè si sono scollegati dalla realtà. M5S va proprio sul territorio, come predichi tu e come fece la Lega agli inizi (cosa per la quale è localizzata e forte nei centri periferici ancora).
« Ultima modifica: 23 Aprile, 2013, 12:23:15 pm da DioBrando »

Offline DioBrando

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 13109
  • Località: in Deutschland, wo die Krauts
  • è inutile, inutile, inutile, inutile!
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4403 il: 23 Aprile, 2013, 12:28:47 pm »
comunque vuje parlate...Di Maio bravo...MAH...

27 anni e nun s'ha ancora pigliato na fetente e laurea in giurisprudenza...

veramente non candidarmi mmiez a sti sciem è stato il mio errore più grande, oggi mi succhiavate le palle pelose come il più giovane deputato d'Italia :look: :look: :look:

gente come giovannone o' sicc o sabatino erano presidenti del senato invece
cos e pazz

D'Alema non l'ha proprio mai presa per esempio. Ma non eri te che dicevi non contasse? Sinceramente io alle volte non capisco se tenete conto dei post pregressi da voi scritti, vabbè non voglio polemizzare su questo.

Ah poi Matteo Orfini che è un collega si è laureato a  più di 30, mi pare, in archeologia... Ammetto che l'attività archeologica universitaria, se fatta con annessa pratica, ti porta via alcuni anni in più rispetto al normale corso di studi (gli scavi archeologici di solito ai miei tempi coincidevano con il periodo tra giugno e ottobre, quindi nelle piene sessioni di esami). A dire il vero io ero rimasto, quando lo conobbi che non si era ancora laureato ma parlo di alcuni anni fa... Tanto campava già allora di politica.
« Ultima modifica: 23 Aprile, 2013, 12:39:06 pm da DioBrando »

Offline noel

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 18288
  • Sesso: Maschio
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4404 il: 23 Aprile, 2013, 12:37:29 pm »
Che ne pensate?

http://salvatoretamburro.blogspot.it/2013/04/giorgio-napolitano-traditore-del-pci-e.html


Con 738 voti, il 20 aprile 2013, due terzi della casta politica ha votato come Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, confermando al Colle un uomo di 88 anni (che secondo il mandato settennale resterebbe in carica fino a 95 anni...alla faccia del rinnovamento della classe politica).

Ma chi è veramente Giorgio Napolitano?

Egli è un uomo che ha sempre cambiato i suoi ideali all'occorrenza, da sempre servile ai poteri forti americani e filo-israeliani, presente ed ossequioso ovunque ci fosse un potere da servire.

Singolare in termini di contraddizioni il fatto che il 9 maggio 2010 fu premiato con il Premio Dan David (Fondazione israeliana che premia personalità che abbiano espresso ammirazione per Israele e per l'ideologia sionista) con questa motivazione: "...per il suo coraggio e integrità intellettuale che sono stati fondamentali nel guarire le ferite della Guerra Fredda in Europa, così come le cicatrici lasciate in Italia sulla scia del fascismo"; proprio lui che in gioventù militava nei G.U.F. (Gruppi universitari fascisti).

Dopo essersi finto difensore della classe operaia e dell'ideologia comunista ha capito fin da giovane che poteva essere l'uomo giusto al posto giusto: un insider-man, utile agli americani in funzione anti-comunista e per agevolare l'imperialismo americano in Europa ed in Italia.

L’ascesa politica di Napolitano si ebbe nel 1953 quando fu eletto deputato nel PCI e poco più tardi si unirà alla corrente migliorista (interna al PCI) di Giorgio Amendola, uomo liberale, antifascista e massone. Una ideologia, quella dei miglioristi, profondamente anti-marxista che portò Amendola e Napolitano a mettersi al servizio di organizzazioni come l’Istituto di Affari Internazionali di Gianni Agnelli e il Council for Foreign Relations di Rockfeller.

Nel 1975 Napolitano strinse anche relazioni con Antonio Nigro, il quale ottenne grossi finanziamenti dalla Fondazione Rockefeller e dalla Fondazione Ford allo scopo di convincere i comunisti ad attraversare un lungo processo di democratizzazione (leggasi "americanizzazione").
Napolitano ebbe diversi incontri anche con Henry Kissinger, considerato l'uomo-ombra del governo americano e il rappresentante politico dell'ideologia basata sul Nuovo Ordine Mondiale. "L'arrivo al potere dei comunisti - si legge in un documento interno del Fco - costituirebbe un forte colpo psicologico per l'Occidente. L'impegno Usa verso l'Europa finirebbe per indebolirsi, potrebbero così sorgere tensioni gravi fra gli americani e i membri europei della Nato su come trattare gli italiani". A Londra Henri Kissinger discutendo la situazione italiana con il nuovo Ministro degli Esteri inglese Antony Crosland fa delle rivelazioni sconvolgenti: "La questione dell’obbedienza del PCI a Mosca è secondaria. Per la coesione dell’occidente i comunisti come Berlinguer sono più pericolosi del portoghese Cunhal".
Nel 1978 Napolitano, su invito del neo-conservatore americano, Joseph La Palombara, è ospite del Council on Foreign Relations (organizzazione che si occupa di strategie globali per conto di importanti famiglie di bancheri come i Rockefeller, i Rothschild e i Morgan) e lì dichiarerà fedeltà alla N.A.T.O. .
Bisognava adesso dare il colpo di grazia al PCI: fu nel 1980 che si posero le basi per una delle operazioni più importanti della CIA: lo stratega Duane Clarridge dà inizio all’operazione chiamata "soluzione finale" e da lui definita "una delle operazione più azzardate della sua carriera: un accordo segreto tra la CIA e il PCI". Attraverso azioni non violente, ad esempio creando una equipe di tecnici neo-liberisti all’interno di un partito "non allineato" all'ideologia capitalista americana, la CIA riuscì a penetrare nella gestione del PCI. Il cerchio si era finalmente chiuso: alla morte di Enrico Berlinguer nel 1984, come segretario del PCI venne eletto Alessandro Natta ma Napolitano, forte della protezione degli Usa, da lì a poco avrebbe dato il colpo di grazia al partito.

Qualora gli ultimi trenta'anni di storia politica non bastassero a rappresentare Napolitano come traditore del PCI, nonchè uomo al servizio dell'imperialismo americano e del potere filo-bancario, ricorderei le recenti manomissioni di alcuni importantissimi articoli della Costituzione, manomissioni da lui avallate e controfirmate, tra tutte l'articolo 81 della Costituzione che il 18 aprile 2012 ha introdotto il pareggio di bilancio, obbligando di fatto lo Stato alla schiavitù delle politiche di austerità, tanto care all'imperialismo-capitalistico americano ed europeista, il tutto secondo i piani dell'ideologia mondialista, rendendo al tempo stesso le teorie keynesiane (basate, invece, su una politica monetaria espansiva che darebbe slancio all'economia) di fatto incostituzionali.

Attraverso la complicità di personaggi come Napolitano, Monti e probabilmente anche Amato al governo italiano l'imperialismo americano potrà continuare ad dominare indisturbato sulla politica e sull'economia nazionale, portando avanti tutti gli obiettivi previsti nella scaletta mondialista: accentramento dei poteri nelle mani di organizzazioni sovranazionali (unione politica europea, B.C.E., F.M.I., W.T.O.) non elette democraticamente da alcun cittadino; politiche basate sull'austerità che stanno conducendo alla recessione economica; drastico aumento della disoccupazione; impoverimento delle classi sociali, riduzione delle nascite e, quindi, riduzione della popolazione.

Starfred

R: Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4405 il: 23 Aprile, 2013, 12:40:01 pm »
D'Alema non l'ha proprio mai presa per esempio. Ma non eri te che dicevi non contasse? Sinceramente io alle volte non capisco se tenete conto dei post pregressi da voi scritti, vabbè non voglio polemizzare su questo.

Eish aspetta. Per parlarne su un forum del Napoli no, non credo sia requisito fondamentale. Ed era lì che verteva il dibattito, non mistifichiamo.
Ma suppongo, penso, credo che per fare della politica il proprio mestiere e, ancor di più, il vice Presidente della Camera, sia quantomeno essenziale avere una preparazione adeguata ed un titolo di studio.
Non è che puoi progettare una casa senza essere architetto del resto...
E questo non significa che chi ha una laurea ha automaticamente ragione e si eleva dalla massa: chiamasi condizione necessaria ma non sufficiente. :cazzimm:

Offline noel

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 18288
  • Sesso: Maschio
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4406 il: 23 Aprile, 2013, 12:42:07 pm »
Renzi premier è una burla.
 :maronn:

I pecoroni che si scandalizzavano per la mancata elezioni di Rodotà verranno zittiti da questa abile mossa della casta...che paese di merde!

Online calvin

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 43897
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4407 il: 23 Aprile, 2013, 12:42:37 pm »
Noel che c'è da pensare....un articolo chiaro, oggettivo, al limite non esaustivo del "salavtore della patria e martire nella vecchiaia" che abbiamo eletto due volte presidente.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Online calvin

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 43897
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:R: Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4408 il: 23 Aprile, 2013, 12:45:46 pm »
Eish aspetta. Per parlarne su un forum del Napoli no, non credo sia requisito fondamentale. Ed era lì che verteva il dibattito, non mistifichiamo.
Ma suppongo, penso, credo che per fare della politica il proprio mestiere e, ancor di più, il vice Presidente della Camera, sia quantomeno essenziale avere una preparazione adeguata ed un titolo di studio.
Non è che puoi progettare una casa senza essere architetto del resto...
E questo non significa che chi ha una laurea ha automaticamente ragione e si eleva dalla massa: chiamasi condizione necessaria ma non sufficiente. :cazzimm:

Su questo non ti seguo.

Il mio prozio aveva le medie, era operaio e partigiano, fondatore del PCI, è stato in galera per ragioni politiche più volte nel ventennio, ed è stato un grandissimo deputato di questa repubblica.

Per fare politica l'istruzione non è necessaria quanto le idee e la forza delle idee, poi i ruoli si ricoprono con una miriade di tecnici affianco che devono fare il lavoro tecnico.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4409 il: 23 Aprile, 2013, 12:49:42 pm »
Su questo non ti seguo.

Il mio prozio aveva le medie, era operaio e partigiano, fondatore del PCI, è stato in galera per ragioni politiche più volte nel ventennio, ed è stato un grandissimo deputato di questa repubblica.

Per fare politica l'istruzione non è necessaria quanto le idee e la forza delle idee, poi i ruoli si ricoprono con una miriade di tecnici affianco che devono fare il lavoro tecnico.

Rispetto tuo zio, assolutamente :sisi:

però io dicevo un'altra cosa: laurea più idee. Preparazione certificata e qualità politica, non intendevo assolutamente minimizzare il discorso ad un "se hai la laurea si un' buon"

non se ne può più di caciaroni ignoranti nelle istituzioni (perchè ci sono eccome) e, d'altro canto, di laureati incapaci di dare una sintesi politica

non voleva essere assolutamente una ghettizzazione

Online calvin

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 43897
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4410 il: 23 Aprile, 2013, 12:55:02 pm »
Rispetto tuo zio, assolutamente :sisi:

però io dicevo un'altra cosa: laurea più idee. Preparazione certificata e qualità politica, non intendevo assolutamente minimizzare il discorso ad un "se hai la laurea si un' buon"

non se ne può più di caciaroni ignoranti nelle istituzioni (perchè ci sono eccome) e, d'altro canto, di laureati incapaci di dare una sintesi politica

non voleva essere assolutamente una ghettizzazione

Capisco questo discorso, ma per me la ghettizzazione c'è stata nei fatti.
La politica italiana fatta dai grandi partiti di classe aveva nelle sedi rappresentative più alte esponenti operai, contadini (anche se in numero minore) e di ogni strato della borghesia.....adesso pare che siano tutti appartenenti (quantomeno) al terzo superiore censitariamente della società e questo è un grande dramma della nostra politica.

La laurea in se è un bene, ma al di la dei discorsi coi paraocchi, la laurea già in se segna  la non appartenenza ad alcune classi e la non rappresentanza diretta di quelle classi nelle sedi istituzionali.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline DioBrando

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 13109
  • Località: in Deutschland, wo die Krauts
  • è inutile, inutile, inutile, inutile!
Re:R: Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4411 il: 23 Aprile, 2013, 13:00:53 pm »
Eish aspetta. Per parlarne su un forum del Napoli no, non credo sia requisito fondamentale. Ed era lì che verteva il dibattito, non mistifichiamo.
Ma suppongo, penso, credo che per fare della politica il proprio mestiere e, ancor di più, il vice Presidente della Camera, sia quantomeno essenziale avere una preparazione adeguata ed un titolo di studio.
Non è che puoi progettare una casa senza essere architetto del resto...
E questo non significa che chi ha una laurea ha automaticamente ragione e si eleva dalla massa: chiamasi condizione necessaria ma non sufficiente. :cazzimm:

no dai, parlavamo di competenze per fare politica nelle istituzioni pure, non sto mistificando. Sulla questione vice presidente della Camera concorderei pure, ma almeno si sta laureando, se penso al presidenza del consiglio, D'Alema non aveva manco la condizione minima della laurea, lasciamo stare poi la statura morale e politica... Ma di esempi te ne posso fare tanti, Orfini è solo uno per esempio.

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4412 il: 23 Aprile, 2013, 13:03:36 pm »
Capisco questo discorso, ma per me la ghettizzazione c'è stata.
La politica italiana fatta dai grandi partiti di classe aveva nelle sedi rappresentative più alte esponenti operai, contadini (anche se in numero minore) e di ogni strato della borghesia.....adesso pare che siano tutti appartenenti (quantomeno) al terzo superiore censitariamente della società e questo è un grande dramma della nostra politica.

La laurea in se è un bene, ma al di la dei discorsi coi paraocchi, la laurea già in se segna  la non appartenenza ad alcune classi e la non rappresentanza diretta di quelle classi nelle sedi istituzionali.

Ho capito il tuo discorso (i laureati non sono operai) ma mi ci ritrovo solo in parte perchè credo che ormai il pezzo di carta sia trasversale

per dirti...mio nonno operaio monoreddito negli anni 60-80, ha avuto 5 figli: un ingegnere, un architetto, una biologa e due diplomati...
e non hanno dimenticato certo la loro classe di appartenenza, quando ho detto a zitemo che votavo SeL mi ha guardato schifato (per dire :look:)

io credo che una base teorica ci debba essere: è troppo importante una solida formazione di studio, roba come diritto costituzionale/pubblico, pubblico comparato, parlamentare, costituzionale avanzato, privato e via così per sapere anche solo dove mettere le mani (e questo non significa comunque limitarsi solo al punto di vista "borghese" o pseudo borghese che viene emanato dalle università moderne oppure che basta una laurea per fare politica)
purtroppo per ogni tuo prozio che ne sapeva magari dieci volte un giurista qualunque, ci sono dei caciaroni che nemmeno conoscono l'ubicazione del Senato. Ed io di questo, mi sono rotto le palle.

Offline DioBrando

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 13109
  • Località: in Deutschland, wo die Krauts
  • è inutile, inutile, inutile, inutile!
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4413 il: 23 Aprile, 2013, 13:06:52 pm »
Renzi premier è una burla.
 :maronn:

I pecoroni che si scandalizzavano per la mancata elezioni di Rodotà verranno zittiti da questa abile mossa della casta...che paese di merde!

che poi lo ha proposto Orfini, non so quanto provocatoriamente (quindi per sputtanarlo o perchè saltato già sul carro, ma da come leccava ai suoi tempi propendo per la seconda), ma soprattutto ha già avuto il plauso e l'assenso del nano... Sappiamo bene che quando il cavaliere applaude felice, è perchè gli gira benissimo a quel modo. Ma d'altronde l'iter di Renzi degli ultimi tempi è stato ambiguo. Prima si incontra con D'Alema e poi a Parma con Berlusconi... Alla candidatura di Prodi, nemico storico di baffino, casualmente un numero ben preciso di grandi elettori gli vota contro, facendo fuori sia il povero Romano che l'avversario di Renzi alle primarie, Bersani.

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4414 il: 23 Aprile, 2013, 13:10:46 pm »
Renzi sarebbe nel suo habitat naturale comunque :look:

Offline dostoieschi

  • *
  • Registrazione: Nov 2010
  • Post: 9835
  • Sesso: Maschio
  • There was nothing to fear. Nothing to doubt.
Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4415 il: 23 Aprile, 2013, 13:12:55 pm »
Occhio al trappolone!

Offline dostoieschi

  • *
  • Registrazione: Nov 2010
  • Post: 9835
  • Sesso: Maschio
  • There was nothing to fear. Nothing to doubt.
Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4416 il: 23 Aprile, 2013, 13:14:16 pm »
Per i più maliziosi, pure qua si può scorger l'ombra d'un baffetto...

Offline nocerino

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 7772
Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4417 il: 23 Aprile, 2013, 13:14:40 pm »
ma Renzi non si "brucia" se fà il premier mò ? gli conviene ?
è un complotto di Casini e Barca e Silvio per fargli perdere voti alle prossime elezioni........
uahahahahahahaha

ma il muos non hanno detto che non si faceva più grazie a Crocetta e il movimento ? boh, mi sa che i giornalisti un mesetto fa avevano riportato notizie sbagliate ??

Starfred

Re:Situazione politica italiana post-elezioni 2013
« Risposta #4418 il: 23 Aprile, 2013, 13:16:11 pm »
ma che è ? :look:



:look:

Offline domyssj

  • *
  • Registrazione: Gen 2011
  • Post: 20605
  • Località: Secondigliano
  • Sesso: Maschio