Il personalismo è il peggiore nemico di qualsiasi democrazia, e con essa la ricerca al ducetto di turno, sintomo di una società malata dalla competizione e dall'esibizionismo da reality.
Sono d'accordo sui partiti, ma è la causa di scelte conservative sugli uomini e non sugli ideali.
Con questo non dico che Renzi andava messo, dico solo che è inammissibile ammettere un palese liberaldemocratico in un partito che fino a 6 anni prima era nel PSE. E ste cazzate non le risolvi con le primarie, le risolvi con la coerenza in quel che credi. E guarda che queste cose la gente le nota.
Il PDL non ha ideali, quindi non fa testo. Il M5S è la naturale conseguenza di 10 anni di politica forcaiola.
Sul discorso delle tifoserie, a sentirti sembra quasi che i grillini siano degli agnellini. Questa non è gente che va allo stadio con i bambini, questa è gente che crede di poter rispondere ai cori con le spranghe e le mazzate.
Il M5S è quanto di più demagogico e confuso di quanto abbia visto in 27 anni di vita, un partito che ha raccolto tutti coloro che di politica non capivano un cazzo ed ha dato agli stessi gli strumenti per blaterare cose senza senso, senza riflessione, senza approfondimenti.
Sostanzialmente per me ha imbrogliato le persone semplici con demagogia da quattro soldi, offrendole un coltello da cucina politico per pugnalare tutti, quando invece bisognerebbe prendere per mano queste persone, aiutate a ripartire dai valori semplici della quotidianità e del viver civile per convincerle di un cambiamento possibile: come faceva il PCI nelle periferie, come faceva certa DC nelle campagne. Questa è la mia politica. E questo non si fa più da almeno vent'anni.