Da grande ammiratore di Battiato artista e polemista devo riconoscere che in passato aveva espresso lo stesso concetto con maggior sagacia ed eleganza.
Curioso ora che sia Battiato (BATTIATO!) a fare la figura del cafone.
E pure stu Crocetta, prima fa il giovanilista aperto alla società civile, alla elite culturale, poi quanno uno fa quel che ci si aspetta, ovvero l'intervento da non-politico, da non-diplomatico succere o patatrac, orrore bipartisan, fa, licenzia. Solito teatrino all'italiana.
Comunque il buon Franco, che è un colto sconfinato e non lo scopro di certo io, per la sua natura piacevolmente snob non dovrebbe più occuparsi di politica. Perché evidentemente si interessa di cose ben più importanti, e si vede, perché quando vi mette bocca scade un po' nell'alea del qualunquismo.
Prima pannelliano, poi grillino, forse è meglio non esporsi. Se no mi diventa un Celentano qualunque.