Bersani ha aperto ad un'alleanza con Grillo... mentre ha chiuso la porta a Berlusconi
Bersani: "So che i grillini fin qui hanno detto 'tutti a casa', ora ci sono anche loro, o vanno a casa anche loro o dicono che cosa vogliono fare per questo paese loro e dei loro figli. Sono il primo partito alla Camera. Secondo i grandi modelli democratici ciascuno si prenda la sua responsabilità". Per un confronto costruttivo con Grillo spinge fortemente l'alleato Nichi Vendola. Di fronte alla "domanda di cambiamento travolgente, al grido di dolore" che viene dalle urne, "la risposta più sbagliata e insultante sarebbe il governissimo", afferma il leader di Sel. Che aggiunge: "Grillo non è un fantasma per cui serve chiamare l'esorcista: va anzi affrontata di petto l'agenda di rinnovamento che propone il Movimento 5 Stelle. E' un dovere morale e politico quello di interloquire con Grillo, è l'unica strada che abbiamo". Vendola chiede quindi a Bersani, ovvero al "candidato premier", che "si presenti alle Camere con un programma delle cose da fare nei primi 100 giorni, un programma che profumi di cambiamento e vada incontro ai grillini: conflitto interessi, norme anticorruzione, attenzione sociale a chi sta soffrendo nel Paese".