Io De Laurentiis lo schifo per mano di legge in quanto imprenditore e in quanto uomo pubblico da due soldi.
Premesso ciò, l'azienda calcio è abbastanza semplice da giudicare.
I fatturati delle squadre hanno una parte fissa abbastanza costante nel tempo perché strettamente legata al bacino d'utenza, quindi agli incassi commerciali e da stadio,
ed una massiccia parte variabile molto più pesantemente legata all'andamento sportivo, che condiziona l'entità delle quote da diritti televisivi, in particolare quelle derivanti da partecipazione a coppe internazionali, la valutazione del parco giocatori con annesse plusvalenze da vendita ecc.
I bilanci delle squadre di serie A li trovate in rete, non vi sto dicendo nessun segreto.
Dal ritorno in A abbiamo più che raddoppiato il nostro fatturato attraverso un crescendo clamoroso di intuizioni tecniche accompagnate quasi sempre di pari passo da risultati sportivi, ragion per cui abbiamo messo a posto realtà più importanti, ricche e strutturate di noi, che ora ci guardano dal basso.
Volete investimenti in infrastrutture nel corrente anno 2016, nell'epoca del terziario avanzato, quando la componente stadio pesa mediamente il 10% sui bilanci societari, che sono sempre più orientati ai media e sempre meno ai proventi commerciali e da stadio in senso stretto (ahimé).
Parlate di soldi non spesi quando probabilmente siamo una delle poche società in Italia intorno a cui non ruota un universo di controllate con commissioni, consulenze e intrallazzi vari.
Vi sciacquate tutti gli anni la bocca su quello che avreste fatto voi al posto di, in tempi diversi da, e puntualmente cannate, salvo poi alzare il tiro ancora più in alto la stagione dopo, e poi ancora più in alto, più forti e competenti di prima verso l'infinito e oltre.