Aurelio De Laurentiis oltre a mandare tutto il Napoli da oggi a fine campionato in ritiro, è impegnato con i suoi progetti di modernizzazione, o meglio americanizzazione, del calcio. Del resto, da uomo di cinema, vive forse più a Los Angeles che a Napoli. L'ultima sua idea che sta cercando di far considerare dagli altri presidenti è quella di far giocare la prima giornata del prossimo campionato in dieci grandi metropoli mondiali.Come succede per qualche partita di Nba, ad esempio.
Detto che qualche grande città, che so New York o Parigi, si beccherebbe la Juventus - come si fa a sorteggio? - qualcun altra, che so Londra o Berlino, si beccherebbe magari il Sassuolo o l'amatissimo Carpi di Lotito. Con non so quale soddisfazione di londinesi e berlinesi e detto con tutto il rispetto del Sassuolo o del Carpi, che sarebbero così sottratti ai tifosi di casa che già la serie A la vedono piuttosto raramente e quando ci stanno gliela tolgono pure. Che poi don Aurelio ci potrebbe pure spiegare perché perdiamo spettatori a migliaia in Italia e dovremmo trovarne a milioni in giro per il mondo.
Curiosamente Aurelio De Laurentiis quando si tratta delle cose di casa sua, manda tutti in ritiro - pure contro il parere dell'allenatore Benitez, dei calciatori e dei dirigenti a lui più vicini - come si faceva ai tempi di Rozzi, Anconetani, Massimino e Gaucci. Ma quando si tratta delle cose di tutti fa l'americano e ci manda a dire che siamo vecchi e sorpassati. Anche se umilmente faccio notare che le ragazze pon pon prima delle partite al San Paolo non hanno evitato l'inabissamento in classifica e l'eliminazione dalla Coppa Italia. Vabbè, che dobbiamo fare, questi siamo nel pallone di oggi. Magari il progetto troverà entusiastiche adesioni.
Comunque come avete visto dal piccolo filmato all'inizio di questo breve commento, umilmente sono andato a raccattare un parere autorevole nella sua stessa Napoli. Che, faccio notare, non è Los Angeles