Autore Topic: De Laurentiis Aurelio  (Letto 2532120 volte)  Share 

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Offline DioBrando

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12920 il: 02 Settembre, 2014, 17:06:46 pm »
:rotfl: per favore smettila con ste classifiche, e rendiamoci conto che Napoli per il potenziale che ha  dovrebbe avere i numeri di londra, madrid, roma, barcellona e non in competizione con bologna, pisa, mantova :rotfl:
Mare, montagna, monumenti, storia millenaria, paesaggi, prodotti enogastronomici, o presepe, o mandulin... ma ci rendiamo conto dell'immenso patrimonio che teniamo e che ogni giorno mandiamo al cesso perchè o non valorizzato dalla politica o per la nostra inciviltà ?!?!

I numeri di una città ca ten 8 milioni e mezzo di abitanti ed è la capitale del Regno Unito? Mo si tu ca sopravvaluti Napoli... Io mi stupisco semmai ca stanno in calo Milano e Firenze...

Pzz capire ca ti lamenti di Bologna, ma il motivo è che Bologna copre il circuito turistico dell'Emilia Romagna (Rimini ormai è nu deserto del Gobi). Noi ce lo dividiamo con Sorrento, Capri, Pompei, Positano...

PS ma a muntagna a Napoli quale fosse??
« Ultima modifica: 02 Settembre, 2014, 17:10:38 pm da DioBrando »

Offline GeppiGeppi

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12921 il: 02 Settembre, 2014, 17:11:35 pm »
Londra, Madrid e compagnia bella ci sono troppo superiori sotto qualsiasi punto di vista.
Insomma, siamo andati a Bilbao, abbiamo girato tantissime città europee anche inferiori a Napoli come monumenti e numero di abitanti e non ci siamo resi conto che ci facciamo pisciare nel culo a livello di servizi di trasporto, organizzazione, pulizia, qualità della vita, inquinamento ambientale, strutture pubbliche, strutture sportive e reddito medio? Cazzo, Napoli è una città antichissima e con una grandissima storia alle spalle, ma è stanca, povera e sporca. Io dico che se si cominciasse dalla semplice alfabetizzazione, recupero scolastico e potenziamento delle strutture scolastiche stesse potremmo cambiare il volto di questa città in meno di venti anni.

Ndё she ulkun e grekun, vrahj grekun e le ulkun. (Proverbio albanese)
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Offline kolor

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12922 il: 02 Settembre, 2014, 17:11:41 pm »
io vi cito solo questo commento che ho letto su facebook:

"Sono tifoso del napoli ma mi vergogno ad assistere a questo atteggiamento della piazza. ADL, che pure non è un santo, farebbe bene a vendere tutto. Meritiamo la serie C"

"snobbiamo tutto snobbiamo, coppa italia, europa league...snobbiamo, poi restiamo col cazzo in mano." auto-citaz.

Offline FistingTopo

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12923 il: 02 Settembre, 2014, 17:14:49 pm »
Londra, Madrid e compagnia bella ci sono troppo superiori sotto qualsiasi punto di vista.
Insomma, siamo andati a Bilbao, abbiamo girato tantissime città europee anche inferiori a Napoli come monumenti e numero di abitanti e non ci siamo resi conto che ci facciamo pisciare nel culo a livello di servizi di trasporto, organizzazione, pulizia, qualità della vita, inquinamento ambientale, strutture pubbliche, strutture sportive e reddito medio? Cazzo, Napoli è una città antichissima e con una grandissima storia alle spalle, ma è stanca, povera e sporca. Io dico che se si cominciasse dalla semplice alfabetizzazione, recupero scolastico e potenziamento delle strutture scolastiche stesse potremmo cambiare il volto di questa città in meno di venti anni.

Tutto quello che hai detto non dipende da Napoli città, ma da chi sta sopra e non ha minimamente interesse. QUello che ci vuole a Napoli sono investimenti, al fine di creare lavoro, aumentare il reddito, e valorizzare l'economia cittadina. Il processo di alfabetizzazione (come si suol dire) è una cosa che deve andare di paripasso. Chi studia, chi si ''alfabetizza'', chi potrebbe valorizzare la città, puntualmente è costretto a scappare per non puzzarsi di fame, e va ad arricchire altri posti. Ma qui stiamo andando OT.


Rimanendo in tema.... continua a tirare la curdicella lo schifoso. Comunque queste dichiarazioni non fanno nient'altro che alterare ancor più il pubblico.

Offline GeppiGeppi

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12924 il: 02 Settembre, 2014, 17:18:18 pm »
Tutto quello che hai detto non dipende da Napoli città, ma da chi sta sopra e non ha minimamente interesse. QUello che ci vuole a Napoli sono investimenti, al fine di creare lavoro, aumentare il reddito, e valorizzare l'economia cittadina. Il processo di alfabetizzazione (come si suol dire) è una cosa che deve andare di paripasso. Chi studia, chi si ''alfabetizza'', chi potrebbe valorizzare la città, puntualmente è costretto a scappare per non puzzarsi di fame, e va ad arricchire altri posti. Ma qui stiamo andando OT.


Rimanendo in tema.... continua a tirare la curdicella lo schifoso. Comunque queste dichiarazioni non fanno nient'altro che alterare ancor più il pubblico.

Ovvio, di pari passo devono essere fatti degli investimenti, ma quelli "a perdere" per trattenere le persone qui e incentivare un nuovo corso che possa dare alle persone gli strumenti per risollevarsi. Purtroppo, il cosiddetto popolino (che è una grossa fetta della popolazione della metropoli che fa capo a Napoli) viene considerato sempre come una zavorra e mai come una risorsa da cui ripartire.

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Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12925 il: 02 Settembre, 2014, 17:28:52 pm »
io vi cito solo questo commento che ho letto su facebook:

"Sono tifoso del napoli ma mi vergogno ad assistere a questo atteggiamento della piazza. ADL, che pure non è un santo, farebbe bene a vendere tutto. Meritiamo la serie C"


Tieni alemao su facebook?
:look:

Ovvio, di pari passo devono essere fatti degli investimenti, ma quelli "a perdere" per trattenere le persone qui e incentivare un nuovo corso che possa dare alle persone gli strumenti per risollevarsi. Purtroppo, il cosiddetto popolino (che è una grossa fetta della popolazione della metropoli che fa capo a Napoli) viene considerato sempre come una zavorra e mai come una risorsa da cui ripartire.
Mo non vorrei passare per il pezzotto di forgione (che tralaltro è la versione karaoke di un secolo e mezzo di una bellissima canzone chiamata Meridionalismo) ma quando si tratta di quest'argomento io consiglio sempre un bellissimo e sempre attuale saggio di Amalia Signorelli (Decano della Facoltà di Sociologia di Napoli nonché l'antropologa italiana più tradotta nel mondo oltre che fondatrice dell'antropologia urbana in Italia) "Chi può e chi aspetta" che spiega perché al sud (ma il discorso vale per tutte le aree sottosviluppate) le cose non funzionino proprio perché serve che non funzionino.

Offline kolor

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12926 il: 02 Settembre, 2014, 17:32:13 pm »
Tieni alemao su facebook?
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i filopapponiani si nascondono tra di noi, sono subdoli...ma ci sono e sono dappertutto...
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Offline metaversus

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12927 il: 02 Settembre, 2014, 17:37:38 pm »
Se andate sulla home di Tn e su quella de Il Mattino (quindi due portali molto seguiti) vi accorgerete che l'attenzione si è spostata sulle difficoltà di Benitez e (?) sulla presunta inadeguatezza al calcio italiano. Mettici pure la radio e il quadro comincia a delineare: caricare tutto sulle spalle dell'utile idiota di turno, cioè il tecnico, di modo da scaricare su di lui la responsabilità di eventuali (speriamo di no) insuccessi futuri.
La strategia papponiana è chiara. Purtroppo a livella locale abbiamo a che fare con una stampa e con media che sono sfaccimma pura e la cosa non preoccuperebbe se non fossero in grado di condizionare le opinioni e creare consenso.
Peggio di una maledizione!

"Appartengo per nascita a quella gente accampata sotto un vulcano attivo. Conosciamo lunghissime pazienze e fuochi spenti. Ma quando arriva al bordo la colata di collera, la città si ritrova densa e compatta come lava. Nessun sismografo l' avverte quando è pronta e allora guai a chi tocca" Erri De Luca

Offline Hwarang

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12928 il: 02 Settembre, 2014, 17:54:24 pm »
Se andate sulla home di Tn e su quella de Il Mattino (quindi due portali molto seguiti) vi accorgerete che l'attenzione si è spostata sulle difficoltà di Benitez e (?) sulla presunta inadeguatezza al calcio italiano. Mettici pure la radio e il quadro comincia a delineare: caricare tutto sulle spalle dell'utile idiota di turno, cioè il tecnico, di modo da scaricare su di lui la responsabilità di eventuali (speriamo di no) insuccessi futuri.
La strategia papponiana è chiara. Purtroppo a livella locale abbiamo a che fare con una stampa e con media che sono sfaccimma pura e la cosa non preoccuperebbe se non fossero in grado di condizionare le opinioni e creare consenso.
Peggio di una maledizione!


Quello che dicevo pure io l'altra volta  :sisi:

Offline Joker

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12929 il: 02 Settembre, 2014, 17:59:03 pm »
No. I premi vengono distribuiti a fine stagione, dopo la fine dei tornei continentali, quindi entro il termine del bilancio del 30 giugno.



Eh, quindi disponibili solo dalla prossima stagione?
Caserta la città dove SI A SCIMITA' FOSS BELLEZZ LOR FOSSR TUTT FOTOMODELL. Cittadina triste composta da finti maschi esaltati loro a juve casert a casertan e a regg, e 4 peret arrsagliut che a 15 anni s vesten comm e mamm e 50ann.

Offline Marco78

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12930 il: 02 Settembre, 2014, 17:59:05 pm »
Queste parole di DL mi fanno piacere, sapete perchè? perchè ha capito che questa volta la piazza gli è contro e sta cercando di buttare i remi a mare per salvarsi. Non l'ho sentito, ma da quello che leggo non ha parlato con la sua solita supponenza ma in modo più mesto e quasi sottomesso.

Questa merda sta capendo che prenderà meno soldi dopo la porcata di questo mercato e comincia a buttare le mani avanti "fidatemi di me, perchè io mi fido di voi".

Ora Benitez se è un uomo deve parlare anche lui e tra le righe dire che gli acquisti non li ha scelti lui, alla pari di quel pappone infame. Se non lo fa è un ominicchio.

Offline kolor

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12931 il: 02 Settembre, 2014, 18:12:05 pm »
Ora Benitez se è un uomo deve parlare anche lui e tra le righe dire che gli acquisti non li ha scelti lui, alla pari di quel pappone infame. Se non lo fa è un ominicchio.

ma al massimo aspettati qualche frecciata o anche qualcosa in più, a fine stagione però...
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Offline Hwarang

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12932 il: 02 Settembre, 2014, 18:21:33 pm »
Eh, quindi disponibili solo dalla prossima stagione?

No, perchè nel bilancio di quest'anno, sono risorse disponibili nell'anno in cui disputi la competizione.

Ad esempio l'anno scorso la sburinata de "c'ho 125 mijioni da spenne sur mercato" era dovuta alla cessione di Cavani, ma pure ai soldi della Champions.
Solitamente le società partecipanti alle coppe europee "anticipano" i soldi sicuri che incasseranno poi a fine stagione, proprio perchè certi di incassarli a giugno.

Il Napoli in questa sessione di mercato poteva benissimo mettere sul mercato i soldi dell'accesso alla fase a gironi di EL (1.3 mln) + i soldi del market pool, che vengono divisi tra le squadre partecipanti: il 50% di tutto il bottino (che è il valore dei diritti tv per l'Italia per la competizione, quindi i soldi che Mediaset dà all'Uefa per trasmettere sta coppa) a seconda della classificazione nel campionato di serie A dell'anno precedente (quindi l'anno scorso), e l'altro 50% in base alle partite disputate nella competizione europea quest'anno (più vai avanti, più aumenta la tua parte).
E sti soldi del market pool per il Napoli già da ora sono sicuramente sui 3-4 mln, visto che è la squadra meglio piazzata in campionato l'anno scorso. Soldi che possono aumentare andando avanti in EL.
Più altri soldi vengono dalle vittorie o pareggi nel girone, se si arriva primi o secondi nel girone e ad ogni passaggio del turno.

Raffaele83

Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12933 il: 02 Settembre, 2014, 18:22:16 pm »
Si ma il tifoso non è scemo quindi sarà sempre dalla parte di Benitez

Offline Joker

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12934 il: 02 Settembre, 2014, 18:29:27 pm »
No, perchè nel bilancio di quest'anno, sono risorse disponibili nell'anno in cui disputi la competizione.

Ad esempio l'anno scorso la sburinata de "c'ho 125 mijioni da spenne sur mercato" era dovuta alla cessione di Cavani, ma pure ai soldi della Champions.
Solitamente le società partecipanti alle coppe europee "anticipano" i soldi sicuri che incasseranno poi a fine stagione, proprio perchè certi di incassarli a giugno.

Il Napoli in questa sessione di mercato poteva benissimo mettere sul mercato i soldi dell'accesso alla fase a gironi di EL (1.3 mln) + i soldi del market pool, che vengono divisi tra le squadre partecipanti: il 50% di tutto il bottino (che è il valore dei diritti tv per l'Italia per la competizione, quindi i soldi che Mediaset dà all'Uefa per trasmettere sta coppa) a seconda della classificazione nel campionato di serie A dell'anno precedente (quindi l'anno scorso), e l'altro 50% in base alle partite disputate nella competizione europea quest'anno (più vai avanti, più aumenta la tua parte).
E sti soldi del market pool per il Napoli già da ora sono sicuramente sui 3-4 mln, visto che è la squadra meglio piazzata in campionato l'anno scorso. Soldi che possono aumentare andando avanti in EL.
Più altri soldi vengono dalle vittorie o pareggi nel girone, se si arriva primi o secondi nel girone e ad ogni passaggio del turno.

 :ok:
Caserta la città dove SI A SCIMITA' FOSS BELLEZZ LOR FOSSR TUTT FOTOMODELL. Cittadina triste composta da finti maschi esaltati loro a juve casert a casertan e a regg, e 4 peret arrsagliut che a 15 anni s vesten comm e mamm e 50ann.

Offline scuzzett

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12935 il: 02 Settembre, 2014, 18:32:29 pm »
Citazione
Ributtati in mare i garibaldini nel 1860, i Borbone si rendono conto dell’isolamento nel quale si sono cacciati. Perciò, Francesco d’Assisi Maria Leopoldo, diventato pochi mesi prima a soli 23 anni Re delle Due Sicilie, con il nome di Francesco II, avvia una politica di deciso avvicinamento alla Corona britannica. Il mutamento di rotta si articola su alcuni assi principali: piano di sviluppo industriale, riforme liberali, agricoltura intensiva sul modello delle enclosures inglesi, riorganizzazione e riarmo dell’esercito.

Sette anni dopo, nella primavera del 1867, truppe borboniche e reparti irregolari italiani entrano a Torino, dopo aver risalito la penisola senza incontrare grande resistenza. L’esercito sabaudo si dissolve come neve al sole, molti reparti passano con gli unionisti. I Savoia riparano in Francia, nella regione di provenienza della dinastia.

Nell’autunno dello stesso anno, un plebiscito ratifica l’avvenuta unità. Napoli diventa capitale d’Italia. Al momento dell’unificazione, è la più grande città del paese. Lo status di Capitale le consente di incrementare la posizione di supremazia sugli altri centri urbani.

Oggi conta otto milioni di abitanti, grazie ai flussi migratori, prima interni e adesso globali. Si estende da Mondragone a Massa Lubrense lungo la costa. Fino a Caserta, Baiano e Nocera Inferiore, nell’entroterra. E’ divisa in ventotto municipi metropolitani autonomi.

A Torino, dopo l’Unità, vengono imposte pesanti condizioni di pace. Qui si radica la resistenza antiborbonica. Qui avvengono i sanguinosi scontri in occasione del centesimo anniversario dell’Unità d’Italia nel 1967. Il centocinquantesimo, nel 2017, si annuncia ancora più rovente, dopo che il Movimento Indipendentista ha rialzato la testa, a partire dalla polverizzazione della ex Jugoslavia. Il recente successo editoriale di “Padani”, del giornalista Ambrogio Marzo, ha gettato ulteriore benzina sul fuoco.

Milano invece gode da sempre di un trattamento privilegiato, in quanto porta del paese sull’Europa continentale.

Nel 1883, grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani, appartenenti alla folta comunità britannica stabilmente insediata nella Capitale, nasce il Napoli Football Club. I Borbone accolgono entusiasticamente l’operazione, intuendone la portata propagandistica. Chiedono e ottengono che al nome venga aggiunto il prefisso Real. Il 1 agosto dello stesso anno nasce ufficialmente il Real Napoli, la prima squadra della penisola. Il suo stadio, il “Francesco II”, si trova da sempre nel Bosco di Capodimonte. Più volte ristrutturato, ha una capienza di 125.000 spettatori. Con quarantadue scudetti, ventisei coppe nazionali e cinque Coppe dei Campioni, poi Champions League, tre coppe Intercontinentali e quattro Coppe delle Coppe, è il club più titolato. Uno dei più importanti del mondo.

Bisogna attendere dodici anni, il 5 settembre del 1895, per la nascita della seconda squadra della Capitale. Il Terzigliano FC prende il nome dall’omonimo quartiere della periferia industriale e, grazie all’ispirazione socialista dei suoi fondatori, raccoglie i consensi dell’area nord e di quella orientale della metropoli partenopea a prevalenza operaia. Nel 1924 il club, sul modello della Dinamo Mosca, assume la denominazione di Dinamo Partenope. Il suo palmarés annovera diciannove scudetti, tredici coppe Italia, due Coppe dei Campioni, tre Coppe delle Coppe e l’Europa League vinta due anni fa, dopo una rocambolesca eliminazione dal girone di Champions. La Dinamo gioca a Terzigliano e il suo stadio, lo “Spartaco Esposito”, ha una capienza di 85.000 spettatori. Prende il nome dal leader della rivolta operaia repressa nel sangue nel maggio del 1898 a colpi di cannone.

Esistono molte altre squadre in città. Le principali sono quelle che seguono.

Il Partenope United è quella del centro antico. E’ un piccolo club. Oscilla storicamente come un pendolo irregolare fra la prima e la terza divisione. Il suo stadio si trova a “Piazza dei Martiri del 1860?, lo slargo collocato nei pressi di Porta Capuana e Porta Nolana. La sua tifoseria ha una pessima reputazione. Tre scudetti negli anni Trenta, quando era presidente l’armatore Ulisse Alloro, e una Coppa Italia nel 1976, sono i suoi unici titoli.

Poi c’è l’Atletico Flegreo, la squadra dei municipi che vanno da Fuorigrotta a Mondragone e formano il distretto metropolitano di Napoli Ovest. Sei scudetti, di cui l’ultimo nel 1986, e due coppe nazionali sono sulla sua bacheca. L’Atletico gioca nei pressi della stazione dei Campi Flegrei.

Al Vomero, dal secondo dopoguerra, c’è la Polisportiva Italiana. La sua base di tifo è soprattutto fra i funzionari della burocrazia centrale e gli operai delle regioni depresse del nord emigrati nella capitale nel corso dei decenni. A partire dal nome, esprime l’identità nazionale più che quella cittadina, in varie forme invece appannaggio del resto dei club. Negli ultimi anni, grazie all’acquisizione da parte degli arabi e a un piano di sviluppo faraonico, ha vinto due titoli, contendendo al Real Napoli l’ultima Champions League, persa all’ultimo minuto al Wembley Stadium per un’autorete…


Citazione
http://www.kisskissnapoli.it/podcast/radio-goal/788-dopo-la-chiusura-del-mercato-parla-in-esclusiva-il-pres-de-laurentiis/file

RICUTTARO

Da sempre il lenocinio è stato praticato da piccoli furfantelli e/o camorristi; temporibus illis (fine ‘800) i piccoli furfanti e/o camorristi erano arrestati e spesso finivano sotto processo con minaccia di pena certa; durante tali processi furfanti e camorristi erano difesi da avvocati che (se non appartenenti alla camorra) esigevano congrue parcelle. All’uopo provvedevano i compagni (piccoli furfanti e/o camorristi) dei detenuti che procedevano ad una questua piú o meno vessatoria tra i piccoli commercianti e bottegai che aprivano i loro esercizi o nel rione in cui operavano i furfanti/camorristi finiti sotto processo o anche nelle strade adiacenti il tribunale o le carceri. Tale questua finalizzata fu detta ‘a recoveta (la raccolta); da recoveta a recotta il passo è breve ed ancora di piú lo è da recotta a recuttaro/ricuttaro di modo che con l’espressione fà ‘a recotta (fare la ricotta) non si significò produrre il tipico gustoso latticino ricavato dal latte vaccino o piú opportunamente di pecora, ma si indicò l’azione di coloro che facessero quella vessatoria raccolta rammentata , e giacché poi quei medesimi raccoglitori spesso si dedicavano al lenocinio e sfruttamento della prostituzione, furono indicati con la voce ricuttaro/recuttaro voci che estensivamente furono ed ancora sono in uso nel napoletano per indicare chiunque sfrutti qualcuno in qualsiasi campo.

Offline luisTHEbig

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12936 il: 02 Settembre, 2014, 18:33:40 pm »
che pezzo di merda...che intervista ridicola
C H I   N O N   C I   C R E D E   R E S T I   A   C A S A ! ! !

Offline Caracollo

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12937 il: 02 Settembre, 2014, 19:04:16 pm »
Questadi Bellinazzo è interessante invece. Un pò più esaustiva di quella precedente.


Marco Bellinazzo, collega de Il Sole 24 Ore ed esperto di economia, è intervenuto ai microfoni di Teleclubitalia nel corso di Club Napoli All News: “De Laurentiis si fa prendere dall’amore per la squadra, è molto passionale, poi però bisogna fare i conti con la realtà e con i bilanci. Bilancio? Quello che darebbe maggiore certezza dei nostri ragionamenti sarebbe quello del 2014, quello del 2013 è molto positivo: non ha debiti con le banche, anche quello del 2014 sarà in utile. Il Napoli ha accumulato un tesoretto da 27 milioni con un patrimonio da 50 milioni al 2013 che sarà aumentato anche nel 2014 perché sarà sicuramente positivo con le cessioni e i costi Champions.

 

Quest’anno si arriverebbe a 60-70 milioni di euro. Questi soldi De Laurentiis li ha lasciati al Napoli. Questi soldi sono legati al CDA della società che ha preso circa 5 milioni lo scorso anno. Nel CDA risiedono De Laurentiis, la moglie, il figlio e qualche altro membro. Gli altri anni potevano essere 3-4. È una sorta di stipendio annuale. C’è però ovviamente una parte negativa che spiega le strategie del Napoli. Su questo la situazione è peggiorata nel 2014: il Napoli ha un fatturato operativo, con le entrate fisse, che si aggira intorno ai 130 milioni. A questo si aggiungono i soldi della Champions, i premi etc.

 

Il Napoli aveva però anche nel 2013 un costo della rosa molto alto, tra ingaggi e cartellini. Nel 2013 il Napoli aveva superato i 100 milioni di spesa. Con queste cifre hai un margine molto stretto per fare altro. Rischi di andare in rosso molto facilmente se non hai i ricavi aggiuntivi, come la partecipazione alla Champions. Il Napoli poteva fare due strategie: comprare il giocatore e puntare a recuperarli con l’ingresso in Champions e puntare al campionato, però c’è il rischio che si vada in rosso di bilancio. La strategia del Napoli invece è stata di andare in pari sul mercato e poi, qualora si fosse qualificato alla competizione, avrebbe speso il resto. Io che avrei fatto? Senza dubbio la prima strategia: mi sarei giocato le mie carte però è stata una scelta legittima da parte del presidente.

 

Attacchi? Io ritengo che sia un difetto di noi napoletani eccedere nelle critiche come negli entusiasmi. È una scarsa capacità a mantenere l’equilibrio. l’appunto da fare a De Laurentiis  è  non investire sul territorio. L’Athletic Bilbao ha fatto campi, stadi e sedi. Servono investimenti importanti. Bilbao, che è molto più piccola di Napoli, ha fatto incassare 30 milioni lo scorso anno solo dallo stadio. È fondamentale che il Napoli aumenti il proprio giro d’affari, deve arrivare almeno a 200 milioni, per non dipendere dalle sorti di una partita.

 

Soldi conservati? Ci sono circa 30 milioni ma al bilancio 2014 il tesoretto dovrebbe essere molto più ampio. Non bisogna demonizzare l’operato di De Laurentiis, né le sue scelte. Devi fare conto anche con la volontà dei giocatori di venire”.
aspetta che passi un moderatore e poi vedi, sempre se hai il coraggio di non editare prima, codardo. Quelli come te erano i primi a morire in Vietnam

Offline Neutrino

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12938 il: 02 Settembre, 2014, 19:23:05 pm »
Marco Bellinazzo, collega de Il Sole 24 Ore ed esperto di economia, è intervenuto ai microfoni di Teleclubitalia nel corso di Club Napoli All News: “De Laurentiis si fa prendere dall’amore per la squadra

mi sono fermato qui

Offline kowalski

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12939 il: 02 Settembre, 2014, 19:29:31 pm »
Io eviterei di sminuire la città che gli sta facendo guadagnare tanti soldi, se fossi in lui... Se devo essere orgoglioso di qualcosa scelgo mille volte l'arte, la cultura, la migliore storia di questa città... vedere tanti quadri dei nostri pittori nella National Gallery di Londra... mi posso compiacere a scoprire le incredibili atmosfere create dal mandolino in tanti capolavori della musica pop, da Losing My Religion a Led Zeppelin IV... Questo discorso di vedere il calcio come possibile rivincita e consolazione per le miserie di Napoli era già vecchio e stantio ai tempi di Lauro...
Polemico ergo sum